Cerved Group a FORUM PA: con lo sblocco dei debiti della Pubblica Amministrazione 3 mila default in meno
Comunicato stampa. Cerved Group sarà presente a Forum PA, importante appuntamento che si terrà a Roma dal 28 al 30 Maggio, con il nuovo portale Cerved Pubblica Amministrazione. Un recente studio Cerved Group, realizzato anche sulla base dei dati presenti sul nuovo portale, evidenzia i possibili effetti benefici del decreto sblocca debiti sull’economia.
20 Maggio 2013
Redazione FORUM PA
Comunicato stampa. Cerved Group sarà presente a Forum PA, importante appuntamento che si terrà a Roma dal 28 al 30 Maggio, con il nuovo portale Cerved Pubblica Amministrazione. Un recente studio Cerved Group, realizzato anche sulla base dei dati presenti sul nuovo portale, evidenzia i possibili effetti benefici del decreto sblocca debiti sull’economia.
Le elaborazioni e le valutazioni Cerved Group stimano che la restituzione di 40 miliardi di debiti commerciali della Pubblica Amministrazione, potrebbe evitare circa 3 mila casi di default nel prossimo biennio, con effetti particolarmente positivi nelle costruzioni, nella sanità, nei servizi informatici e nei trasporti locali.
Il Cerved Group Risk Index (CeGRI), l’indice che esprime il rischio di insolvenza delle società italiane su una scala da 0 (minimo rischio) a 100 (massimo rischio), indica che il provvedimento di sblocco di 40 miliardi di debiti commerciali arretrati della Pubblica Amministrazione potrebbe alleviare una fase particolarmente critica per l’economia italiana.
In base ai modelli è possibile quantificare l’impatto del provvedimento in termini di fragilità delle imprese e di default evitati: l’indice di rischio diminuirebbe tra 2012 e 2014 da 72,3 a 71,7 punti (mentre aumenterebbe ulteriormente fino a 73 senza sblocco dei debiti) e circa 3 mila aziende eviterebbero il default. Senza intervento, le sofferenze continuerebbero ad aumentare nel 2013 (+2,9%), per poi ridursi nel 2014 (‐7,9%), una piena efficacia del provvedimento potrebbe invece indurre un calo già nel 2013 (‐2,4%), seguito da uno ancora più consistente nel 2014 (‐9,1%).
In un quadro macroeconomico in cui prevalgono gli elementi di debolezza, il provvedimento, se realizzato in tempi rapidi e con procedure efficienti, avrebbe un impatto positivo non solo per i fornitori diretti della PA, ma anche sul resto del sistema economico, grazie alla liquidità che sarà immessa nel sistema economico.
In base alle stime Cerved Group, nel prossimo biennio si conteranno circa mille sofferenze in meno nel terziario, con benefici significativi non solo tra le imprese che operano nel campo dei servizi sanitari, ma anche tra quelle che forniscono servizi informatici e di sviluppo software, un altro segmento in cui la Pubblica Amministrazione è un cliente importante. Secondo la simulazione, una sofferenza su quattro di quelle evitate grazie al provvedimento riguarderà l’edilizia: si stimano circa 750 default in meno nel biennio 2013‐14 grazie al pagamento dei debiti arretrati. Il settore della distribuzione – diversamente dall’edilizia e dai servizi sanitari – beneficerebbe del provvedimento grazie ai positivi effetti indiretti che si genererebbero sul sistema economico grazie alla liquidità immessa.