Homeland security, ecco la tecnologia che ha semplificato le attività di controllo
Si chiama O.D.I.N.O. ed è una piattaforma operativa sviluppata con tecnologia Samsung Knox, con l’obiettivo di equipaggiare i militari dell’Arma dei Carabinieri di sistemi dal costo contenuto e di semplice utilizzo, durante le attività investigative ed operative
29 Novembre 2017
Eleonora Bove
Viviamo in un mondo sempre più interconnesso; gli effetti delle politiche nazionali o di episodi di natura criminale non cessano ai confini delle nazioni, ma si fanno sentire su scala mondiale con tempi e modalità di grande impatto e complessità. I Governi nazionali sono chiamati a dare risposte tempestive e ferme a comportamenti e situazioni che possono generare in azioni criminali. Il concetto di sicurezza va quindi ripensato alla luce della complessità che caratterizza le nostre società. Non è più solo la sicurezza volta alla prevenzione e la repressione dei reati, ma quella che ha come obiettivo la coesione sociale, la tutela della vivibilità e il decoro delle aree urbane, attraverso una serie di interventi che vanno dalla riqualificazione dei siti degradati alla promozione del rispetto della legalità.
Con il decreto legge 20 febbraio 2017, n. 14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 93 del 21 aprile 2017 insieme alla legge di conversione 18 aprile 2017, n. 48, l’Italia si è dotata di un pacchetto di misure volte a potenziare l’intervento degli enti territoriali e delle forze di polizie nella lotta al degrado delle aree urbane, con un approccio che privilegia il coordinamento delle forze e la programmazione di interventi integrati. Si parla di sicurezza integrata perché sia favorito lo scambio informativo tra polizia locale e forze di polizia presenti sul territorio; l’interconnessione, a livello territoriale, tra le sale operative della polizia locale e quelle delle forze di polizia, e una regolamentazione dell’utilizzo in comune di sistemi di sicurezza tecnologica per il controllo delle aree e attività soggette a rischio.
Proprio in merito all’adozione di sistemi di sicurezza ad alto tasso di tecnologia, e l’interconnessione tra le sale operative, si inserisce il progetto O.D.I.N.O. (Operational Device for Information, Networking and Observation), un dispositivo interconnesso per l’attività informativa ed il controllo del territorio, nato per equipaggiare i militari dell’Arma dei Carabinieri di sistemi all’avanguardia dal costo contenuto e di semplice utilizzo, durante le attività di controllo del territorio e nelle attività investigative. O.D.I.N.O. è un apparato mobile che consente di incrementare la qualità e la quantità di controlli su strada, nonché la condivisione di dati ed informazioni tra il personale operante e la Centrale Operativa: in soli 5 secondi accede a tutte le banche dati (SDI, MCTC, SHENGEN, INTERPOL, ANIA, ACI PRA, EUCARIS) e fornisce un report aggregato dell’interrogazione dell’operatore grazie a Ermes, il motore centrale di aggregazione dei dati.
Sviluppato all’interno della piattaforma Samsung Knox il sistema può essere installato su dispositivi di diverso formato e può essere utilizzato in qualunque tipo di scenario operativo: appiedato, in servizio moto-montato oppure installato a bordo di un’autovettura. La soluzione è stata inizialmente progettata per i reparti impegnati nelle operazioni di controllo del territorio; le caratteristiche peculiari del sistema ed il successo dell’iniziativa, hanno permesso di estenderne l’ambito di utilizzo anche ai reparti con funzioni prettamente investigative e, successivamente, anche ai minori livelli ordinativi (Tenenze e Stazioni Carabinieri).
Altro punto di forza del sistema è la funzione video/audio streaming in near real time, che può essere attivata sia da remoto che tramite la Centrale operativa Intellikore, cuore pulsante del sistema alla quale O.d.i.n.o è sempre connesso (via 4G/LTE, Wifi, Bluetooth, PS-LTE, Tetra, DMR).
La Centrale Operativa Intellikore è una soluzione web based, che consente ai responsabili del comando delle attività di avere un “on scene eye” monitorando costantemente l’evolversi della situazione e ricevere informazioni in tempo reale dal campo: geolocalizzazione e gestione costante di tutti i dispositivi, invio/ricezione di contenuti multimediali, gestione dei segnali d’allarme trasmessi dalle pattuglie, servizio di messaggistica bi-direzionale in stile chat.
Oltre alle app operative alla soluzione sono stati integrati tutta una serie di devices esterni (Body Worn Cameras, Videocamere fisse e mobili, Lettori di Documenti Elettronici, Fondine intelligenti, Helmet cam , etc) al fine di estendere le funzionalità e le possibilità d’impiego degli apparati.
Premiata a FORUM PA 2017, nell’ambito del contest 10×10 = cento progetti per cambiare la PA , la tecnologia di O.D.I.N.O ad oggi ha permesso di:
- registrare un aumento dei controlli effettuati su strada (sono oltre 15.000 i controlli in banca dati effettuati ogni giorno).
- Incrementare la sicurezza del personale operante in strada. La Centrale Operativa Intellikore essendo sempre a conoscenza della posizione dei propri uomini, può fornire immediatamente il necessario supporto in caso di emergenza (sono oltre 500.000 le posizioni trasmesse alla piattaforma centrale ogni giorno).
La tecnologia gioca un ruolo fondamentale nella gestione della sicurezza urbana, l’importante è non pensare all’ambiente urbano in modo settoriale, ma sistemico. Aumentare il livello di sicurezza complessivo significa tenere sotto controllo una moltitudine di parametri differenti ed agire non solo per rispondere alle emergenze, ma anche e soprattutto per prevenirle. È qui che la tecnologia fa la sua parte, supportandone una gestione integrata e accrescendo la percezione di sicurezza nella cittadinanza, così che possa vivere le strade, la città, il quartiere e prendersene cura.