A Rieti un sito industriale dismesso diventa occasione di rigenerazione partecipata

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Nella provincia laziale l’associazione Rena promuove da oltre un anno un esperimento di riqualificazione urbana di una ex area industriale abbandonata, nel cuore della città. L’idea è quella di condividere visioni di sviluppo, forme di governance e processi di attivazione su cui costruire le smart community del futuro, oltre a un laboratorio di sperimentazione nazionale per politiche di sviluppo locale.

9 Marzo 2015

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Rosella Volpicelli

Nella provincia laziale l’associazione Rena promuove da oltre un anno un esperimento di riqualificazione urbana di una ex area industriale abbandonata, nel cuore della città. L’idea è quella di condividere visioni di sviluppo, forme di governance e processi di attivazione su cui costruire le smart community del futuro, oltre a un laboratorio di sperimentazione nazionale per politiche di sviluppo locale.

Rena con il supporto di snark, di esperti nazionali e cittadini attivi, in collaborazione con Monte dei Paschi di Siena, proprietaria di gran parte dei 30 ettari su cui si estende l’ex area industriale e con il Comune di Rieti, ha dato vita ad NexT Snia Viscosa, un progetto fondato su un metodo di lavoro collaborativo. Il cantiere prevede il coinvolgimento delle realtà più innovative della città e di tutti gli attori, istituzionali e non, che abbiano l’ambizione di fare dell’ex Snia Viscosa il nuovo centro della città e un polo di specializzazione e attrazione di rilievo nazionale.

Per raggiungere un obiettivo di tale portata, una città da sola non basta: è necessario connettersi alle altre realtà del cambiamento e ai pionieri dell’innovazione che Rena ha incontrato in giro per l’Italia negli ultimi anni. Occorre dunque mobilitare tutti i protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione sociale e dello sviluppo sostenibile.

Un percorso di co-progettazione aperto, trasparente, condiviso

Il primo passo ufficiale è stato fatto lo scorso settembre con un workshop di co-progettazione, gestito da RENA, che ha visto la partecipazione dei partner di progetto, di tecnici e esperti del settore e di advisor locali, vale a dire cittadini e professionisti che hanno maturato negli anni esperienze e conoscenze sull’area e sulla città. Le analisi maturate nel contesto del workshop sono state riportate in un incontro pubblico aperto alla cittadinanza che ha visto la partecipazione di tutti i promotori (tra gli altri, anche il presidente di MPS Alessandro Profumo e il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con delega ad EXPO 2015, Maurizio Martina). A valle del workshop si è deciso di non redigere un bando tradizionale, ma di concentrarsi sulla raccolta di manifestazioni di interesse per dare vita a un percorso di “co-generazione” basato su un periodo di residenza che garantisca, da un lato, un percorso di ascolto della città, dall’altro, la produzione di una “visione” progettuale per il futuro dell’area.

Prima di lanciare ufficialmente la call RENA, Comune di Rieti e Banca Monte dei Paschi di Siena si sono impegnati a collaborare grazie alla firma di un protocollo di intesa che li impegna a proseguire nel percorso di co-progettazione e co-design.

La call internazionale per professionisti che intendano partecipare alla residenza multidisciplinare

A gennaio, in occasione di un evento aperto al pubblico che ha visto la partecipazione di un migliaio di cittadini, è stata quindi lanciata una open call che punta ad attrarre non (solo) idee, ma persone.

Una giuria selezionerà dieci professionisti disponibili a spendersi e a mettersi alla prova per far emergere un sogno ed un bisogno, promuovendo una visione di sviluppo innovativa, radicata sul territorio e sostenibile, in grado cioè di intercettare investitori e partner che possano renderlo fattibile, in termini economici.

La call rimarrà aperta fino al 31 marzo ed è rivolta a tutti quei professionisti che si sentano portatori potenziali di rigenerazione:

  • progettisti (chi progetta, da un punto di vista tecnico, ma anche economico: architetti, ingegneri, urbanisti, paesaggisti, esperti e consulenti ambientali)
  • visionari (chi offre un orizzonte: artisti, designer, fotografi, imprenditori e innovatori sociali, progettisti culturali, scienziati sociali, storici)
  • traduttori (verso l’esterno, ma anche verso il mercato: economisti, esperti di co-design, videomaker, esperti di comunicazione e narrazione, giornalisti, blogger)

I soggetti selezionati, dal 7 al 17 Maggio, si cimenteranno con l’aggregazione di punti di vista, metodi e visioni del cambiamento e fonderanno i contributi del territorio e della città con quelli di esperti di rilievo nazionale e internazionale e con quelli degli special advisor coinvolti, che si faranno ambasciatori e del progetto a livello nazionale.

In quei giorni Rieti si trasformerà in un laboratorio di didattica, sperimentazione e costruzione di città del futuro. Rena vi aspetta.

Il bando è consultabile sul sito web www.nextrieti.it.

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