Come cambia la scuola con la media education
Scuole, Università, Associazioni professionali e della società civile insieme all’Organizzazione Internazionale del Lavoro per formare a competenze di cittadinanza e di cittadinanza digitale. Ecco alcune esperienze di media education
27 Maggio 2016
Fulvio Benussi, docente di diritto ed economia, Liceo Carlo Tenca Milano
Il percorso di innovazione e sperimentazione al Liceo delle scienze sociali a orientamento economico Carlo Tenca di Milano è iniziato con una ricercaAzione[1] biennale[2] che aveva come obiettivo la costruzione di proposte didattiche per lo sviluppo di competenze di cittadinanza digitale progettate in collaborazione tra insegnanti di livelli diversi di scuola. Insegnanti e classi di scuole diverse hanno infatti collaborato per la realizzazione di un obiettivo condiviso: favorire l’acquisizione da parte degli studenti delle competenze di cittadinanza digitale indispensabili per poter esercitare i propri diritti nel mondo contemporaneo.
Sono state perciò considerate le molte sfaccettature indispensabili nella costruzione di tali competenze che dovevano caratterizzarsi a seconda dell’età degli alunni o studenti cui venivano proposte. Alla ricercaAzione hanno partecipato insegnanti della scuola primaria Ferrante Aporti Plesso Moscati, secondaria di primo grado sms Rinascita e secondaria di secondo grado I.I.S.S. Giuseppe Torno con sede a Castano Primo (MI) e Liceo delle scienze sociali a orientamento economico Carlo Tenca di Milano. La ricercaAzione è stata sostenuta dal contributo formativo e di monitoraggio di Docenti dell’Università degli studi di Milano Bicocca [3] (scienza della formazione), dell’Università degli Studi di Torino[4] (DFE – Dipartimento Filosofia e Scienza dell’Educazione), dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano [5], di membri dell’ Istituto Pedagogico della Resistenza e dell’Associazione Italiana per l’Educazione ai Media e alla Comunicazione. Gli incontri periodici del gruppo si sono svolti presso il Liceo Carlo Tenca di Milano che ne gestiva il coordinamento. Va segnalato infine che l’intera attività di ricerca si è svolta grazie alla disponibilità volontaria e gratuita dei soggetti coinvolti, infatti nessun finanziamento è stato attribuito al gruppo per le sue attività.
Il tema del lavoro minorile è stato approfondito dai ragazzi innanzitutto con l’analisi dei materiali forniti dall’ILO [6] . Oltre al problema della violazione dei diritti umani di minori loro coetanei hanno anche analizzato le conseguenze sociali ed economiche prodotte nei Paesi dove tale sfruttamento è praticato. A tal fine, gli studenti, hanno analizzato i fenomeni economici connessi allo sfruttamento del lavoro minorile producendo semplici modelli interpretativi matematici e grafici. Alcune delle infografiche prodotte sono state successivamente utilizzate a corredo delle presentazioni elettroniche. Ai bambini della scuola primaria sono state proposte foto e materiali didattici dell’ILO ed è stato parzialmente utilizzato lo SCREAM Education Pack. L’argomento, con i piccoli, è stato approcciato anche attraverso l’analisi dei bambini-lavoratori presenti nelle fiabe di tutto il mondo (Cenerentola, la piccola fiammiferaia, ecc.)
L’evento conclusivo della ricercaAzione ha visto la partecipazione degli studenti, con loro presentazioni digitali, all’evento organizzato dall’ILO “12 giugno 2014, Giornata Mondiale contro il lavoro minorile Concorso Nazionale La musica contro lo sfruttamento del lavoro minorile La parola ai ragazzi e ai loro insegnanti ”. A questo evento gli studenti delle scuole secondarie hanno proposto, i loro contributi [7] predisposti per la finalità comunicativa politico-sociale in cui avevano deciso di impegnarsi il contrasto del lavoro minorile , esercitando con competenza la funzione di relatori che era stata assegnata loro [8] .
Interdisciplinarietà e media education
Nell’anno scolastico 2014-’15 è stata avviata la Convenzione di ricerca scientifica tra l’Università degli studi di Milano Bicocca Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” e il Liceo Carlo Tenca , [9]
La sperimentazione nata per sviluppare e sperimentare una didattica interdisciplinare tra cinema, diritto ed economia, oggi al suo secondo anno di svolgimento, ha puntato soprattutto a: educare al cinema e al linguaggio audiovisivo con un approccio multi e interdisciplinare, far acquisire allo studente competenze nella lettura e comprensione di opere cinematografiche per favorire lo sviluppo di un approccio critico [12] . Durante la sperimentazione abbiamo proposto attività educative che, visto l’approccio multimediale, erano percepite dagli studenti come “dotate di senso” in quanto fortemente connesse alle loro esperienze personali di vita in ambito extra scolastico.
Alcuni esempi di attività didattiche realizzate : Relativamente alla prima rivoluzione industriale abbiamo proposto uno spezzone tratto dal film Tempi moderni di Charlie Chaplin del 1936. La richiesta: “Quali particolari, presenti nello spezzone, permettono di affermare senza incertezze che la scena è sicuramente ambientata all’interno di una fabbrica della prima rivoluzione industriale? è stata risolta da una studentessa che ha individuato la presenza di una grande ruota posta sul fondo dell’inquadratura. Sulla base di questa osservazione è stato possibile far notare agli studenti che il movimento della grande ruota tramite un albero di trasmissione e un sistema di cinghie visibili nel lato destro dell’inquadratura, permetteva di trasmettere il movimento generato dall’unico motore azionato dalla macchina a vapore ai diversi strumenti presenti in fabbrica. Ciò ha permesso, generalizzando, di riflettere sulle implicazioni, in termini di efficienza complessiva, sulla caratteristiche delle produzioni in fabbrica.
Grazie alla messa in risalto della forza simbolica delle immagini e del valore interdisciplinare e multimediale che il cinema possiede, abbiamo considerato, dalla letteratura di riferimento, le teorie di Alain Bergala, studioso francese per il quale il cinema a scuola vuole essere altro, vuole essere un’esperienza diversa da una specifica lezione. In questa direzione la fruizione del cinema a scuola per gli studenti liceali è stata intesa come percorso poliedrico e complesso e allo stesso tempo flessibile, costantemente “tradotto” e rimediato nelle sue continue connessioni affinché potesse essere risorsa didattica di tipo interdisciplinare per insegnare al contempo anche altre discipline.
Per questo è stata proposta agli studenti la visione dei primi filmati pubblicitari prodotti nella storia della cinematografia: Laveuses dei fratelli Lumière del 1896 e Admiral Cigarette di T. A. Edison del 1897. [11] Poi, per integrare il percorso tra il cinema e le tematiche del diritto, abbiamo proposto alcuni filmati pubblicitari, di più recente realizzazione, modificati per intervento della magistratura. In seguito è stato proposto un filmato realizzato da Greenpeace: la campagna contro la partnership Lego Shell. [12] Abbiamo infine svolto un approfondito studio di caso centrato sull’analisi della strategia complessiva e specificamente mediatica di Procter&Gamble nel lancio delle patatine Pringles.
[1] J.Elliot, A. Giordan, Cesare Scurati, La ricerca azione, metodiche, strumenti, casi , Bollati Boringhieri, 1993
[2] La ricerca si è svolta negli anni scolastici 2012-’13 e 2013-‘14
[3] Dott.ssa Annamaria Poli (ricercatore)
[4] Dott. Alberto Parola (ricercatore) e Prof. Roberto Trinchero (Professore associato)
[5] Dott. Michele Aglieri (docente a contratto)
[6] L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) è l’Agenzia delle Nazioni Unite che promuove la giustizia sociale e il rispetto dei diritti e dei principi fondamentali nel lavoro.
[7] video prodotti nell’ambito della ricerca: Istituto Torno di Castano Primo: Liceo Carlo Tenca de Milano:
[8] La sperimentazione era stata precedentemente presentata http://win.zaffiria.it/public/allegati/varie/Fulvi… il 10 gennaio 2013 a Media@tando, 5° convegno nanzionale di media education con l’intervento: Cittadinanza mediale. Pratiche didattiche nella scuola secondaria superiore
Il convegno era organizzato dal Centro Zaffiria, Dipartimento di Scienze dell’Educazione e Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione dell’Università di Bologna e dal Corecom – Regione Emilia-Romagna .
[9] Responsabile per l’Università è la Dott.ssa Annamaria Poli (ricercatore confermato).Responsabile della convenzione di ricerca scientifica per il Liceo Carlo tenca è l’autore di questo articolo, Prof. Fulvio Oscar Benussi docente di diritto ed economia
[10] La sperimentazione è stata presentata al Convegno, organizzato da CinEduMedia (CEM), dal Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione, dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino, dal titolo: Tecnologie e linguaggi dell’apprendimento: traiettorie e sfide mediaeducative il 27 marzo 2015. L’articolo sulla sperimentazione è in pubblicazione nella rivista: Paesaggi digitali, i futuri educatori tra formazione e nuovi linguaggi.
Il 30 ottobre 2015 abbiamo illustrato le attività svolte anche all’Università di Parigi al 5th World Conference on Learning, Teaching And Educational Leadership (WCLTA-2015) [12] . L’articolo proposto è in via di pubblicazione nella rivista World Journal on Educational Technology.
[11] I filmati sono qui visionabili:
[12] Il filmato è presente qui. Vedere anche: Greenpeace: la campagna contro la partnership Lego Shell, La Repubblica.it 9-10-2014.