Dipendenza dallo Stato, la classifica dei Comuni
Quanto incidono i trasferimenti statali sulle casse dei Comuni? Nella
classifica delle grandi città Stato-dipendenti, guidano nell’ordine
Palermo (36,32%), Roma (20,73%) e Torino (15,53%). Le più autonome,
Messina, Venezia e Trieste.
25 Novembre 2015
Redazione Openpolis
Le entrate dei bilanci comunali sono composte da varie voci. Anche se buona parte dei soldi vengono da tasse ed imposte, non è da sottovalutare il peso di trasferimenti e contributi provenienti da Stato, Regioni ed altri Enti Pubblici.
Uno degli indicatori di openbilanci tiene traccia proprio della dipendenza dei Comuni dallo Stato. Maggiore è la percentuale e più alta è la dipendenza. E’ utile vedere l’andamento di questo indicatore in relazione a quello dell’ Autonomia finanziaria che rappresenta l’altra faccia della medaglia per capire fino a che punto il Comune può fare conto su forze proprie per determinare il futuro della comunità.
Nel 2013, ultimo anno di rilevazione, il Comune di Palermo aveva la percentuale più alta, staccando di molto le altre grandi città Italiane. Il 36,32% delle entrate del capoluogo siciliano è rappresentato da contributi e versamenti da parte dello Stato. Più dietro troviamo Roma (20,73%) e Torino (15,53%).
Fra le città prese in considerazione, le più autonome sono nell’ordine Trieste (1,92%), Venezia (6,21%) e Messina (7,37%).
Per approfondimenti:
- Confronta il bilancio del tuo Comune, condividi con chi vuoi
- I soldi che i Comuni dicono di avere, ma che in realtà non hanno
- NeiBilanci, tutte le analisi da openbilanci.it
* openbilanci.it
è la piattaforma web che rende finalmente pubblici i bilanci negli
ultimi dieci anni di tutti i comuni italiani. Una grande quantità di
dati grezzi e ufficiali è stata liberata ed è ora pronta per essere
scaricata da cittadini, media e ricercatori. Inoltre confronti,
classifiche e mappe sono di supporto per addentrarci in un ambito che
non sia per i soli addetti ai lavori e che ci permetta di chiedere conto
ai nostri politici.