Dieci anni di gare telematiche: per la Provincia di Napoli è tempo di bilanci
A distanza di quasi dieci anni, il Progetto “Gare Telematiche” curato dalla Direzione Provveditorato ed Economato della Provincia di Napoli presenta i dati della propria gestione relativa all’approvvigionamento di beni e servizi per l’intero Ente. Il bilancio è sicuramente lusinghiero come dimostrano i dati sotto riportati.
9 Marzo 2011
Redazione FORUM PA
A distanza di quasi dieci anni, il Progetto “Gare Telematiche” curato dalla Direzione Provveditorato ed Economato della Provincia di Napoli presenta i dati della propria gestione relativa all’approvvigionamento di beni e servizi per l’intero Ente. Il bilancio è sicuramente lusinghiero come dimostrano i dati sotto riportati.
Negli ultimi dieci anni il ricorso alle gare telematiche per la provincia di Napoli ha avuto un trend in continua crescita e nell’ultimo anno il numero di gare telematiche sul totale delle gare espletate è pari al 98,33% mentre la percentuale di transato telematico sul totale è pari al 89,19%.
L’espletamento di procedure di gara gestite interamente in modalità telematica unitamente agli acquisti da catalogo a seguito dell’attivazione di convenzioni ha determinato una notevole riduzione di carta nonché dei tempi degli acquisti di beni e servizi. Altro dato significativo è rappresentato da un numero pressoché pari a zero dei ricorsi.
La gestione della piattaforma sotto il profilo informatico è stata affidata – a seguito di espletamento di apposita gara con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa – a ditta specializzata al fine di garantire un costante aggiornamento ed adeguamento della soluzione alle vigenti disposizioni normative di settore.
La realizzazione del Portale Gare Telematiche, inserito a pieno titolo nell’iniziativa “Non solo fannulloni” promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica, rappresenta un modello di best-practice per diverse Amministrazioni Pubbliche che hanno fatto richiesta di riuso del software (Regione Campania, Regione Puglia, Provincia di Salerno, Provincia di Avellino, Università degli Studi di Salerno, Consorzio Bacino SA1, Azienda Risorse Idriche di Napoli, Azienda Ospedaliera Monaldi di Napoli, Provincia di Reggio Calabria Struttura Speciale Stazione Unica Appaltante).
“Nel mio programma politico – ha sottolineato il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro – ho sempre voluto dare molto spazio all’innovazione tecnologica. L’ho ritenuto utile sia per una più efficace gestione delle risorse umane che per una migliore interazione con la comunità”. “La nostra sfida è quella di diffondere una vincente civiltà digitale che migliori finalmente il rapporto, a volte conflittuale, tra cittadino ed Ente. In quest’ottica i lusinghieri risultati ottenuti, con percentuali che superano il 98%, nel ricorso alle gare telematiche, ed i relativi risparmi di risorse e miglioramento della funzionalità amministrativa, sono perfettamente in linea con quanto ci siamo proposti e dimostrano la concreta efficacia delle misure che abbiamo adottato” – ha concluso Cesaro.
“E’ nostra intenzione – ha annunciato l’assessore al patrimonio, Antonio Iervolino – continuare ad investire nello sviluppo tecnologico che rappresenta non solo un utile strumento di ammodernamento delle performance della PA, ma anche un efficace volano di sviluppo tecnologico e culturale degli operatori e del territorio. Metteremo il nostro patrimonio a disposizione di tutti gli Operatori pubblici che ne faranno richiesta e, in primo luogo, a tutti i Comuni della provincia di Napoli”.