Stato-Regioni: concertazione su LEA e costi standard nel federalismo fiscale
Con il federalismo fiscale sono necessari maggiori equilibri e più garanzie. Nel corso della Conferenza delle Regioni del 17 settembre sono stati discussi gli emendamenti al testo della delega sul federalismo fiscale approvata dal Consiglio dei ministri.
18 Settembre 2008
Redazione FORUM PA
Con il federalismo fiscale sono necessari maggiori equilibri e più garanzie. Nel corso della Conferenza delle Regioni del 17 settembre sono stati discussi gli emendamenti al testo della delega sul federalismo fiscale approvata dal Consiglio dei ministri.
E’ stata innanzitutto indicata l’introduzione di una norma transitoria in cui il Governo si impegni a definire insieme alle Regioni i Livelli essenziali di assistenza (Lea) e i costi standard. Questo significa in pratica concertazione, sia sui decreti attuativi – in modo tale che siano scritti e recepiti con il consenso della Conferenza Unificata – sia nella definizione del Lea che dei costi standard.
Sono aspetti fondamentali che vanno condivisi con le Regioni. Si tratta – ha spiegato Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni – di una delle riforme fondamentali per il Paese e c’è bisogno di garanzie sui livelli essenziali di assistenza, e che alle indicazioni degli standard si arrivi con un percorso di concertazione tra governo, regioni ed enti locali. Non possiamo evitare questo percorso. Si tratta di garantire servizi e diritti essenziali per i cittadini.
Abbiamo fatto un ottimo lavoro – ha aggiunto Errani – e domani presenteremo i nostri emendamenti al governo, che fanno base su un nostro documento dello scorsa estate. Aspettiamo le risposte del Governo per poi, il 25 settembre, dare il nostro ultimo parere. Ma per quanto ci riguarda il lavoro comincia adesso e proseguirà con i decreti di attuazione. Fonte: Regioni.it