Bergamo, le multe si pagano on line: cala l’evasione

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Fornendo il numero del verbale, si accede a una pagina che consentirà al cittadino di gestire tutte le sue sanzioni, una sorta di profilo in cui sarà possibile consultare lo storico delle sanzioni ricevute ed evase, ma anche verificare tutti i dettagli dell’infrazione

8 Luglio 2016

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Giacomo Angeloni, assessore all'Innovazione, Comune di Bergamo

Il tentativo è ovviamente quello di avvicinarsi ai cittadini: la tecnologia in questo senso dà una grande mano. È quasi lapalissiano sottolineare la necessità delle Amministrazioni Pubbliche di agevolare le procedure all’utenza, cercando di superare quella “montagna” burocratica additata come uno dei mali del nostro Paese da più parti. Certo, non è facile. Le normative e i regolamenti sono molti e soprattutto sono intricati: ma la Pubblica Amministrazione 2.0 è un’opportunità che va colta e che va sfruttata nello stesso tempo. A Bergamo la metà degli accessi al sito del Comune riguardano il portale al cittadino e all’impresa, a dimostrazione di quale sia l’utilizzo che si fa comunemente di questo strumento. Online sono le iscrizioni (per la prima volta quest’anno) ad asili nido e mense scolastiche, online le richieste di occupazione di suolo pubblico, tutte le istanze che riguardano i procedimenti edilizi e via così. Da febbraio abbiamo sperimentato un ulteriore servizio online, ovvero il pagamento delle multe comminate dalla Polizia Locale per la violazione del codice della strada. Abbiamo iniziato con il saldo delle sanzioni che arrivano a casa ai cittadini, ma siamo al lavoro per estendere la possibilità di saldare tutte le multe direttamente sul sito del Comune di Bergamo.

Il sistema è semplice e intuitivo e necessita di pochi passaggi: è necessario fornire il numero del verbale oltre che le informazioni dell’utente. Si accede così a una pagina che consentirà al cittadino di gestire tutte le sue sanzioni, una sorta di profilo in cui sarà possibile consultare lo storico delle sanzioni ricevute ed evase, ma anche verificare tutti i dettagli dell’infrazione. Per esempio, si potranno vedere le immagini della propria auto (con la targa in evidenza) nel momento esatto in cui l’infrazione è stata registrata e fotografata. Uno strumento molto utile, soprattutto per dare una prova evidente e incontrovertibile di una violazione del codice.

Questo tipo di innovazione ha permesso di ridurre notevolmente il numero di sanzioni non pagate: in alcuni comuni nei quali è stato avviato questo servizio, le “evasioni” sono scese anche del 30%. Bergamo è una delle città capoluogo virtuose in Italia: vengono incassate circa il 60% delle sanzioni comminate dalla Polizia Locale, multe che nel 2016 sono state 140mila. I ricorsi sono stati 1 ogni 140 sanzioni: è possibile che possa migliorare ulteriormente anche questo dato.

In questi primi mesi (abbiamo avviato il sistema nei primi giorni di marzo) circa un migliaio di cittadini, precisamente 930, hanno deciso di saldare le sanzioni usando il sito del Comune di Bergamo. Le visualizzazioni (oltre 3000) del servizio dimostrano una crescita nelle scorse settimane, ma denotano anche il fatto che i cittadini paiono apprezzare la possibilità di visualizzare e verificare la propria situazione pregressa e accedono più volte al servizio.

Il lavoro del Comune di Bergamo nello snellimento e nella digitalizzazione delle procedure non può certamente fermarsi qui: tra i prossimi obiettivi abbiamo anche il miglioramento dell’interfaccia grafica del sito stesso del Comune, aspetto decisivo per migliorare il numero degli utenti che convergono sulla pagina.

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