“Un lavoratore in meno nel traffico fa bene a tutti”. Lavoro Agile a Torino
Per il terzo anno consecutivo la Città di Torino ha partecipato alla “Giornata del lavoro agile”(18 febbraio u.s). Per l’occasione l’amministrazione comunale ha organizzato un convegno dal titolo “Telelavoro e Smart Working nella PA” a cui sono intervenute oltre 150 persone, appartenenti ai comuni vicini e lontani, alle grandi pubbliche amministrazioni nazionali come Agenzia delle Entrate e alle imprese private. E’ l’inizio di un dialogo sul territorio, perché come ha affermato il Direttore Generale Montanari nei saluti iniziali: “Un lavoratore in meno nel traffico è un vantaggio per tutti”.
24 Febbraio 2016
Marco Cuniberti, avvocato e componente del gruppo di lavoro Osservatorio ICT & Professionisti, Politecnico di Milano
Dal 2012 ad oggi al Comune di Torino sono state attivate 43 postazioni di telelavoro, di cui una in Sardegna e una in Lussemburgo.
I vantaggi per i lavoratori sono una qualità della vita migliore, meno stress, più sicurezza nelle proprie capacità, risparmio di tempo e denaro sui trasferimenti casa/ufficio e, soprattutto, più produttività.
I costi sostenuti dall’amministrazione, sono ampiamente ripagati dai risparmi, che permettono di proseguire nel progetto che, in questo modo, si sostiene da sé sin dal primo anno.
D’altro canto la Città di Torino ha un beneficio in produttività, calcolato anche in minori assenze. Infatti, confrontando le assenze per malattie e permessi, è emerso che per 40 postazioni si ha un risparmio annuale di circa 90.000 euro.
In ultimo non si possono dimenticare gli indubbi vantaggi anche per l’ambiente. Grazie al telelavoro sono stati risparmiati circa 187mila km l’anno di tragitto casa/lavoro con una conseguente risparmio di circa 28mila kg di Co2, quantità sufficiente per salvare 186 alberi.
Costi/benefici per 40 postazioni [€] | |||
Costi primo anno (noleggio PC + installazione linea di terra) | 59.000 | Costi secondo anno (noleggio PC) | 38.000 |
Risparmi primo anno (buono mensa e salari accessori non erogati) | 63.000 | Risparmi in un anno (buono mensa e salari accessori non erogati) | 63.000 |
Risparmi dovuti a mancati permessi, mutua | 92.237 | Risparmi dovuti a mancati permessi, mutua | 92.237 |
Ricavo netto primo anno | 96.237 | Ricavo netto dal secondo anno | 117.237 |
Ma questa non è stata l’unica via intrapresa dal Comune di Torino.
Accanto al telelavoro, infatti, Palazzo Civico sta sperimentando nuove forme di flessibilità oraria. Attualmente sono 258 i dipendenti che da circa un anno e mezzo hanno modificato il loro orario. Di questi 162 hanno scelto un profilo che prevede tre giornate lunghe (8 ore) e due corte (6 ore) mentre, i restanti 96, hanno optato per due giornate lunghe (9 ore) e tre corte (6 ore). Una scelta, anche questa, che comporta vantaggi per i lavoratori e risparmi per la Città.
In preparazione al convegno organizzato per la Giornata del lavoro Agile 2016, lo scorso 17 febbraio, il Comune di Torino ha raccolto dai suoi dipendenti idee utili a modificare la prestazione di lavoro a favore di nuove modalità “agili” che possano migliorare il servizio al cittadino, il risparmio della pubblica amministrazione e il bilancio tra vita e lavoro dei lavoratori.
Sono pervenute 27 idee, quattro delle quali esposte al convegno. Tutte le idee sono state ritenute valide e si lavorerà nei prossimi mesi per poterle applicare.
——————
*Elena Miglia è responsabile del progetto di Telelavoro al Comune di Torino