Due borse di studio per il Corso in Open Data Journalism: candidature aperte fino al 29 luglio
Formare reporter e comunicatori in gradi di ottenere e accedere agli Open Data e utilizzare le tecniche del Data Journalism al fine di produrre reportage, analisi giornalistiche, dossier e infografiche. Questo l’obiettivo del corso in Open Data Journalism promosso dall’Associazione OpenPolis e dall’Associazione di Giornalismo Investigativo, che si terrà a Roma a partire da settembre. FORUM PA mette a disposizione una borsa di studio che copre l’intero costo del corso. Per candidarsi alla borsa di studio basta inviare a redazione@forumpa.it, entro il 29 luglio, il proprio curriculum e una lettera di motivazione.
19 Giugno 2013
Redazione FORUM PA
Formare reporter e comunicatori in gradi di ottenere e accedere agli Open Data e utilizzare le tecniche del Data Journalism al fine di produrre reportage, analisi giornalistiche, dossier e infografiche. Questo l’obiettivo del corso in Open Data Journalism promosso dall’Associazione OpenPolis e dall’Associazione di Giornalismo Investigativo, che si terrà a Roma a partire da settembre.
Le iscrizioni sono aperte fino al prossimo 17 agosto e il costo è di 2.000 euro.
FORUM PA mette a disposizione due borse di studio, una integrale e una al 50%.
Per candidarsi alle borse di studio è necessario inviare a redazione@forumpa.it, entro il 29 luglio, il proprio curriculum e una “lettera di motivazione” che spieghi, in massimo duemila battute, gli obiettivi della partecipazione al corso. Si deve specificare nell’oggetto della mail: “Borsa di studio corso ODJ”.
La selezione delle candidature sarà effettuata a proprio insindacabile giudizio da FORUM PA e dagli organizzatori del corso e i nominativi delle persone selezionate saranno resi noti su questa pagina.
Inoltre, per gli iscritti alla mailing list di FORUM PA sono previsti i seguenti sconti:
- 15% sul costo dell’intero corso
- 10% sul costo dei singoli moduli
Il corso, è diviso in tre moduli: insegnamenti propedeutici, elaborazione e visualizzazione dei dati, l’accesso alle banche dati e la lettura delle fonti statistiche e dei bilanci.
Tra i docenti del corso vi sono i nomi di punta del giornalismo digitale e delle professionalità statistiche e informatiche tra cui: Simon Rogers, editor del Guardian, Massimo Razzi, direttore dei contenuti e dello sviluppo prodotto della divisione digitale del Gruppo Editoriale L’Espresso, Donato Speroni, insegnante di economia e statistica all’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino, Alberto Zuliani Ordinario della Sapienza di Roma, Matteo Brunati e molti altri.
L’offerta formativa si completa con un percorso di stage e/o project work presso testate nazionali e locali.
Cos’è l’Open Data Journalism
L’Open Data Journalism nasce dall’incontro tra il Data Journalism e gli Open Data. Il primo consiste nell’attività basata sull’analisi, la selezione e la visualizzazione di importanti segmenti di dati al fine di produrre reportage e analisi giornalistiche, il secondo è un movimento che si batte per il diritto di accesso ai dati istituzionali. Lo scopo principale dell’Open Data Journalism è quindi quello di divulgare in maniera chiara dati di interesse pubblico provenienti da fonti istituzionali o private. Un’attività in grado di rivoluzionare il modo dell’informazione se unita agli strumenti e alle iniziative sviluppate dal movimento per open data che da anni lotta per rendere i dati liberamente accessibili.
L’Open Data Journalism svolge quindi un ruolo fondamentale nel colmare il gap tra i dati prodotti dalle istituzioni e dalle entità private e la capacità di comprensione dei medesimi da parte dei cittadini, contribuendo così ad una missione di valore civile e sociale straordinariamente significativa.
Per maggiori informazioni sul corso: www.opendatajournalism.net