Progetto Progresdec: cooperazione transfrontaliera a partire dal Lazio
Sono stati presentati a FORUM PA i risultati del progetto europeo Progresdec dalla Regione Lazio e BIC Lazio. Il progetto di pianificazione territoriale ha coinvolto 11 enti del territorio laziale insieme ad enti di Regione Sicilia e Piemonte in un confronto tra più di 50 partner europei che a livello regionale e locale hanno cooperato su 14 sub-progetti transfrontalieri. I temi: ambiente, paesaggio e sviluppo del territorio. Sul ruolo della Regione e delle sue Agenzie nell’intermediazione tra il territorio e l’attenzione europea in tema di pianificazione territoriale e sostenibilità ambientale abbiamo raccolto un breve contributo da Daniele Iacovone e Luigi Campitelli.
14 Maggio 2008
Sono stati presentati a FORUM PA i risultati del progetto europeo Progresdec dalla Regione Lazio e BIC Lazio. Il progetto di pianificazione territoriale ha coinvolto 11 enti del territorio laziale insieme ad enti di Regione Sicilia e Piemonte in un confronto tra più di 50 partner europei che a livello regionale e locale hanno cooperato su 14 sub-progetti transfrontalieri. I temi: ambiente, paesaggio e sviluppo del territorio. Sul ruolo della Regione e delle sue Agenzie nell’intermediazione tra il territorio e l’attenzione europea in tema di pianificazione territoriale e sostenibilità ambientale abbiamo raccolto un breve contributo da Daniele Iacovone e Luigi Campitelli.
Abbiamo chiesto a Daniele Iacovone, Direttore Direzione Territorio Regione Lazio, quale è il ruolo della Regione in quanto punto di snodo delle indicazioni europee in termini di pianificazione territoriale.
La situazione attuale prevede un progressivo passaggio di competenze urbanistiche dalla Regione verso le Province. Alla Regione resterà il compito di governare i processi su scala regionale dialogando con lo Stato per la strategie complessive mentre alle Province verrà delegato il compito di verifica dei piani regolatori urbanistici comunali e di tutte le attività di riqualificazione delle aree urbane attraverso gli stessi piani. La Regione articolerà il suo processo attraverso strumenti innovativi per la stesura di un piano regionale con funzioni strategiche che attraverso l’individuazione delle risorse delinei politiche di medio e lungo periodo che ricadano sulle città in maniera prevedibile, compatibile e coerente con i sistemi ambientali e la tutela del paesaggio. In sintesi la Regione ha il compito di mettere correlazione il grande impalcato delle tutele e delle sostenibilità con le esigenze di sviluppo e innovazione urbana di rinnovo urbano e di sviluppo. La regione e le agenzie regionali sono del resto il livello più appropriato di intermediazione tra il territorio e l’attenzione europea al tema della sostenibilità ambientale. L’impegno principale è il trasferimento agli enti locali di progetti innovativi e sperimentali come progresdec, avviando delle politiche dal basso ottimizzate e collegate tra loro per aumentare e mettere in rete lo sviluppo.
Tradizionalmente siamo abituati a vedere l’area della pianificazione territoriale come un sistema di vincoli perdendo di vista il fatto che è anche un sistema opportunità. Un’Agenzia come il BIC, specializzata nell’individuare le opportunità di creazione e sviluppo di nuova impresa, ha necessità di capire come attraverso la pianificazione territoriale possano nascere nuovi spazi di mercato nei diversi territori metropolitani e non. In aggiunta va rilevato che con la Regione è stato innescato un virtuoso percorso di apprendimento attraverso nuovi strumenti di confronto e benchmarking con esperienze di realtà territoriali di altri Paesi europei al fine di mettere a punto nuove metodologie di pianificazione territoriale. Questo va ben sottolineato: la pianificazione territoriale è un ulteriore occasione per individuare nuove opportunità per il territorio, per i professionisti, per chi fa impresa all’interno del Lazio.