Regione Piemonte: reparto di oncologia in collegamento con medici di famiglia
Non meno di 70 mail al giorno giungono nella casella di posta elettronica dei medici di famiglia inviate dal reparto di Oncologia del "Cardinal Massaia": contengono un aggiornamento sullo stato del paziente appena visitato in ambulatorio o che ha concluso la terapia in Day hospital.
Un modo nuovo e diretto di comunicare che, introdotto da circa un mese, sta riscuotendo l’assenso dei medici di base, informati in tempo reale sulla condizione del loro assistito o sull’eventuale modifica alla terapia.
6 Ottobre 2008
Redazione FORUM PA
Non meno di 70 mail al giorno giungono nella casella di posta elettronica dei medici di famiglia inviate dal reparto di Oncologia del "Cardinal Massaia": contengono un aggiornamento sullo stato del paziente appena visitato in ambulatorio o che ha concluso la terapia in Day hospital.
Un modo nuovo e diretto di comunicare che, introdotto da circa un mese, sta riscuotendo l’assenso dei medici di base, informati in tempo reale sulla condizione del loro assistito o sull’eventuale modifica alla terapia.
"Questa iniziativa – ha indicato il primario di Oncologia, Franco Testore – non rappresenta un’innovazione tecnologica fine a se stessa, ma rientra in una visione umanistica che mette al centro il rapporto con il paziente, a cui possiamo dedicare più tempo sveltendo, grazie all’informatica, la parte burocratica del lavoro. Il malato si sente ancor di più parte di un’organizzazione sanitaria in cui ospedale e medici di famiglia operano in stretta relazione".
"Si tratta – ha commentato il direttore generale dell’Asl AT, Luigi Robino – di un esempio sulle buone pratiche, attuate al ‘Cardinal Massaia’, capaci di rendere più forte il collegamento con il territorio".
Il trattamento dei dati personali del pazienti si svolge nel rispetto della legge sulla privacy: le informazioni trasmesse ai medici di base vengono infatti veicolate attraverso la rete informatica interna, Intrent, della Asl. Fonte: Regione Piemonte