Il V-Pole di Vancouver: un’architettura intelligente per una città intelligente
Si parla spesso di arredo urbano intelligente, ma raramente si capisce di cosa si sta parlando. Il 14 maggio 2012 è stato presentato al New Cities Summit di Parigi il V-Pole, un semplice palo progettato per la città di Vancouver, che ingloba molti servizi di pubblica utilità. Pensato come soluzione per ridurre la complessità urbana, il V-Pole è sottile, modulare e connesso con la fibra ottica al sottosuolo. Colorato e multiuso, il palo intelligente si propone di offrire connessione wi-fi e mobile wireless, illuminazione pubblica a LED, ricarica per le vetture elettriche, pagamento dei ticket per i parcheggi e bacheca informativa sul consumo elettrico del quartiere, oltre a garantire notevoli risparmi per l’amministrazione.
21 Settembre 2012
Salvatore Caschetto*
Si parla spesso di arredo urbano intelligente, ma raramente si capisce di cosa si sta parlando. Il 14 maggio 2012 è stato presentato al New Cities Summit di Parigi il V-Pole, un semplice palo progettato per la città di Vancouver, che ingloba molti servizi di pubblica utilità. Pensato come soluzione per ridurre la complessità urbana, il V-Pole è sottile, modulare e connesso con la fibra ottica al sottosuolo. Colorato e multiuso, il palo intelligente si propone di offrire connessione wi-fi e mobile wireless, illuminazione pubblica a LED, ricarica per le vetture elettriche, pagamento dei ticket per i parcheggi e bacheca informativa sul consumo elettrico del quartiere, oltre a garantire notevoli risparmi per l’amministrazione.
Progettato dal romanziere, visual artist e designer canadese Douglas Coupland, il V-Pole, dove V sta per Vancouver, è un sistema intelligente di integrazione di servizi.
Il V-Pole si prefigge di essere un servizio per i cittadini, molto più efficiente e meno costoso di tutti i servizi che possono essere istallati oggi in città. Vancouver, leader nelle infrastrutture tecnologiche urbane grazie ad architetture intelligenti, ospiterà il V-Pole ottenendo un minore inquinamento visivo dell’arredo urbano.
L’idea di Coupland nasce nel New Jersey dove si trovava per condurre delle ricerche per creare una rete wireless open source. Mentre si trovava lì venne a conoscenza di una tecnologia chiamata light Radio la cui architettura, molto semplice, permetteva di avere diversi dispositivi integrati in un unico elemento: antenna, sistema radio, baseband, controllers e managment systems. In pratica la combinazione tra questi 5 elementi consentiva di offrire in modalità wireless una serie di servizi innovativi dalla connessione ultra larga ad internet, alle operazioni di ricarica dei veicoli elettrici, passando per i pagamenti elettronici con una capacità di copertura e di performance decisamente più ampia rispetto alla tecnologia senza fili tradizionale.
Nacque così il V-Pole un dispositivo basato su tecnologia light radio che si dimostrò immediatamente anche una grande opportunità imprenditoriale e di sviluppo del territorio.
– Altezza V-Pole: circa 4 metri
– Copertura Wireless: una media di 1 blocco e mezzo di edifici
– Consumo lightRadio: da 55 a 80 W
– Connettività lightRadio: fibra ottica, Ethernet, DSL maggiorata (da 2 a 3 Mb/s in più rispetto alla DSL normale)
V come Vancouver
Oggi l’ambiente urbano sta cambiando radicalmente e le nuove tecnologie wireless rappresentano una grande potenzialità. Il V-Pole in questo senso oltre ad avere un basso impatto ambientale, farà da volano alla diffusione di nuovi dispositivi in grado di connettersi ad esso ed offrire servizi innovativi.
Per questa ragione il concept V-Pole, progettato insieme alle autorità locali, è stato sposato pienamente dal Sindaco di Vancouver, Mr Gregor Robertson. Un semplice “palo” può trasformare la città canadese in un leader mondiale nella offerta di servizi urbani “intelligenti” al cittadino: punti di ricarica per le macchine elettriche, illuminazione pubblica sostenibile e a basso costo, connettività wi-fi gratuita e diffusa…
Gli obiettivi della città di Vancouver fanno riferimento agli indirizzi che guidano lo sviluppo di una smart city: avviare un nuovo modo di comunicare nella città, offrire servizi Open-Data e alimentare trasporti a zero emissioni. “Grazie ad innovazione e creatività, – afferma Robertson – il V-Pole aprirà la strada a nuove relazioni tra città e servizi contribuendo a far diventare la città più efficiente nel distribuire servizi al cittadino”.
Un tocco di creatività
Una città intelligente ha bisogno di tecnologie intelligenti ma soprattutto utili e funzionali a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Vancouver vuole fare del V-Pole una rivoluzione nel campo dei servizi urbani, e lo vuole fare con un oggetto che sia anche segno identitario. Proprio per questo la città ha commissionato uno studio cromatico che ha permesso di individuare le diverse proprietà e caratteristiche dei diversi quartieri di Vancouver per identificarli con colori differenti da un quartiere all’altro.
Il risparmio economico di un sistema intelligente
Lo studio condotto da Alcatel-Lucent e Bells Labs, che ha messo in luce le potenzialità della tecnologia lightRadio, ha individuato quali sono i vantaggi, in termini economici, nell’uso di questo dispositivo. Tutto dipende dalla geografia e da altre condizioni strettamente legate al contesto urbano, ma l’utilizzo della lightRadio può generare risparmi per le amministrazioni di circa il 20% in 5 anni dei costi totali di gestione delle infrastrutture per un sito già esistente e del 28% per una sito di nuova costruzione. E non è poco!
Nel grafico sotto si può percepire l’ingente risparmio nell’uso di tecnologia intelligente.
*Salvatore Caschetto, leggi un breve profilo