Buone vacanze: ecco da cosa ripartiremo a settembre

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Tempo di vacanze per questo agosto autunnale. Nell’augurare a tutti voi (e a tutti noi) il riposo che ci serve e la necessaria distrazione che ci permetta di riempire nuovamente il serbatoio di energia e di nuove idee, vi racconto brevemente le cose da cui ripartiremo alla ripresa il primo di settembre.

31 Luglio 2014

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Carlo Mochi Sismondi

Tempo di vacanze per questo agosto autunnale. Nell’augurare a tutti voi (e a tutti noi) il riposo che ci serve e la necessaria distrazione che ci permetta di riempire nuovamente il serbatoio di energia e di nuove idee, vi racconto brevemente le cose da cui ripartiremo alla ripresa il primo di settembre.

Stanotte la camera ha approvato il decreto legge 90/14 che è il primo provvedimento per la riforma della PA. Noi crediamo che contenga alcuni provvedimenti importanti, primo tra tutti il superamento del blocco del turnover e un giusto principio di ricambio generazionale, ma che ancora non disegni quella “nuova visione ” dell’amministrazione pubblica di cui abbiamo bisogno, né che per ora lo faccia il disegno di legge delega, almeno per come lo conosciamo e ve lo abbiamo raccontato. FORUM PA ripartirà a settembre da qui: dal proporvi occasioni e strumenti per immaginare e progettare una visione nuova dell’amministrazione, che risponda ai nuovi bisogni della complessità che la società odierna ci propone. Come sapete a tal fine ci siamo fatti promotori di un’iniziativa di proposta e di riflessione che abbiamo chiamato “The Future of Government Group” : un gruppo di lavoro che si interroga su quale sia l’amministrazione necessaria per garantire un benessere equo e sostenibile per la nostra comunità nazionale nei prossimi anni. Ripartiremo quindi da quelle proposte, tutte centrate sull’innovazione sociale, la partecipazione, la sussidiarietà, la trasparenze, la collaborazione. Proposte che si basano tutte sull’azione abilitante dell’innovazione tecnologica, organizzativa e istituzionale per rendere possibile un’amministrazione condivisa che consideri i cittadini e le imprese come portatori di bisogni, ma anche e soprattutto portatori di competenze, di capacità, di risorse.

Per portare avanti questa impostazione prevediamo già da settembre momenti aperti di confronto e di scambio con le amministrazioni, con le aziende che accompagnano l’innovazione della PA, con i cittadini e le associazioni della cittadinanza organizzata e del terzo settore, con la politica. Uno dei primi temi di interesse sarà l’attuazione della “legge Delrio” (la L.56/14) sul riordino degli Enti locali. Quella che parla delle nuove province, delle città metropolitane, delle unioni di comuni. Una legge coraggiosa che io ho difeso e difendo, ma che rischia di essere disattesa se non vedrà un’attenta opera di accompagnamento e di sostegno che coniughi i necessari risparmi con una politica di riassetto territoriale orientato allo sviluppo, alla nuova occupazione, al benessere delle comunità locali.

In questo campo FORUM PA lancerà una nuova iniziativa, che abbiamo chiamato “Accademia della Conoscenza” che si propone non solo di supportare il processo di attuazione della legge, ma anche e soprattutto di farne emergere la valenza di grande opportunità per le Amministrazioni locali per “fare sistema”, raggiungendo le dimensioni critiche per essere “visibili” e contare in uno scenario a competitività crescente. L’obiettivo è quindi di aiutare le Unioni di Comuni ad adottare nuove formule organizzative, funzionali e gestionali per promuovere una governance del loro territorio e ad interpretare il ruolo emergente di attore dello sviluppo in una continua concertazione con gli altri attori locali attraverso intese e alleanze territoriali  con tutti i soggetti sociali ed economici della comunità di riferimento.

E alle comunità intelligenti è dedicato il grande appuntamento di ottobre a Bologna, la terza edizione di “Smart City Exhibition” in programma dal 22 al 24 ottobre.

Anche qui cercheremo di portare una parola d’innovazione: in questi ultimi tre anni il termine “smart city” è diventato infatti di dominio comune, è “fiorito” ovunque sui media, e progetti di ricerca, così come tesi di laurea e di dottorato lo hanno analizzato e approfondito. Tuttavia ci sembra che troppo spesso l’accento venga posto su progetti, approcci o tecnologie, mentre troppo di rado si parli e soprattutto si pianifichino politiche per le città intelligenti. Per questo l’attenzione principale della terza edizione della manifestazione è rivolta alla governance e alle politiche della Smart City. Dopo due edizioni dedicate a tracciare il quadro logico della smart city e delinearne gli aspetti, pensiamo che i tempi siano maturi per trasformare le idee, i progetti e le singole iniziative che si sono alternate in questi anni in politiche organiche e concrete di trasformazione e di gestione del territorio. Smart City Exhibition 2014 sarà, dunque, un laboratorio di politiche. Un grande hub su cui far convergere le esperienze e i modelli emergenti per concretizzarli e metterli a sistema attraverso momenti di condivisione e di lavoro collaborativo con la politica e gli stakeholder coinvolti, prime tra tutti quelle tra le aziende tecnologiche che non si accontentano di vendere singoli gadget, ma propongono modelli, piattaforme, visioni strategiche di una tecnologia che abilita coesione sociale, inclusione, sviluppo e crescita e rende quindi possibile nuovo lavoro (interessante su questo punto il pluricitato libro di Enrico Moretti “La nuova geografia del lavoro”).

A settembre entra poi nella fase operativa la costruzione del portale “Open Data Lazio” che la Regione Lazio ha affidato a FORUM PA, Openpolis e Sinergis: sarà una bella sfida per verificare i principi di quella che noi chiamiamo la “seconda fase degli open data”, che prevede un impegno costante di coinvolgimento dei cittadini, delle amministrazioni, della politica. Ne parleremo ancora ampiamente.

Tanto altro bolle in pentola, ma diamo tempo al tempo e ora è il momento per staccare un po’ la spina: auguro a quelli di voi che prenderanno un po’ di vacanza momenti sereni, pieni di curiosità e di scoperte perché, come diceva Proust: “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.

 

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