Piattaforma unica per i comuni, ecco cosa rende Comunweb una best practice europea
Il lavoro di Ricerca “Obiettivo Comunweb: ottimizzare le risorse, generare valore. Da progetto tecnologico a modello di piattaforma territoriale” ha permesso di conoscere nel dettaglio un progetto che si attesta ad oggi come un modello di piattaforma scalabile, riusabile e adattabile sui territori italiani e che viene studiato con interesse a livello nazionale ed europeo
27 Ottobre 2016
Chiara Buongiovanni, FPA
Il lavoro di Ricerca “Obiettivo Comunweb: ottimizzare le risorse, generare valore. Da progetto tecnologico a modello di piattaforma territoriale” ci ha permesso di conoscere nel dettaglio un progetto che, nato nel 2012 in seno al Consorzio dei Comuni Trentini, si attesta ad oggi come un modello di piattaforma scalabile, riusabile e adattabile sui territori italiani e che, non a caso, viene studiato con interesse a livello nazionale ed europeo. Sono già sul tavolo Accordi con il Comune di Bolzano e con il Comune di Ricadi per il riuso di Sensorcivico, servizio on line integrato in Comunweb per l’inoltro di segnalazioni da arte dei cittadini alla PA. e con il BIM Piave Belluno (62 comuni) on l’ANCI Friuli Venezia Giulia per il riuso di Comunweb. Inoltre, è prossimo alla sottoscrizione il Protocollo d’Intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento Affari Regionali) per la diffusione a livello nazionale.
Completamente centrato sul paradigma del riuso, Comunweb presenta un’offerta tecnologica decisamente interessante, essendo in grado di offrire agli Enti il completo supporto per le attività di comunicazione in termini di multicanalità digitale, sia dal punto di vista organizzativo che da quello tecnico e informatico.
Gli asset del progetto, a nostro modo di vedere e come confermato da altri analisti e stakeholder territoriali in sede di presentazione dei risultati, non sono esclusivamente di natura tecnologica.
Oltre al paradigma open source, agli applicativi avanzati per la partecipazione civica (civic tech) e alla robusta offerta in termini di open data in sinergia con il portale dei dati aperti della Provincia autonoma di Trento, Comunweb si caratterizza per la capacità di creare un vero e proprio ecosistema: 201 enti locali, oltre 2.500 amministratori, oltre 1.100 dipendenti che aggiornano quotidianamente le piattaforme web secondo standard predefiniti, a cui si aggiungono i cittadini che scelgono di interagire e collaborare con l’amministrazione tramite i servizi Comunweb (sono oltre 25.000 i visitatori giornalieri) e le aziende che lavorano al suo sviluppo.
Emerge inoltre con chiarezza un’opportunità importante di risparmio per gli enti coinvolti. Il risparmio stimato per i comuni Trentini, nell’arco di tre anni nel caso di utilizzo delle soluzioni Comunweb è pari a circa 1,4 milioni di euro, dato di rilievo a fronte della costante esigenza della PA locale di offrire servizi avanzati a budget ristretto.
Infine, ma non certo per grado di rilevanza, l’ecosistema Comunweb sembra rispondere bene alle sollecitazioni di innovazione e riforma provenienti dal nuovo contesto normativo. In particolare, pensiamo al CAD, alle norme in materia di trasparenza e open data e, in tema di governance, alla Riforma degli enti locali con la sua forte spinta alla gestione associata sui territori.