Salus.net, un modello di rete per l’e-learning in sanità

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by Joseph Robertson

Nel campo della formazione, oltre alla normale diffidenza di operatori e responsabili non ancora conquistati all’era digitale, si aggiunge la resistenza di chi pensa che il “maestro” non possa avere ausili. Tutto questo complica in modo particolare il lavoro di chi si occupa di e-learning con l’obiettivo di farne una  punta d’avanguardia del sistema formativo del nostro Paese. Ne parliamo con Daniele Caldarelli, Responsabile del segretariato annuale del network – Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’.

10 Giugno 2008

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Tommaso Del Lungo

Articolo FPA
slump

by Joseph Robertson

Nel campo della formazione, oltre alla normale diffidenza di operatori e responsabili non ancora conquistati all’era digitale, si aggiunge la resistenza di chi pensa che il “maestro” non possa avere ausili. Tutto questo complica in modo particolare il lavoro di chi si occupa di e-learning con l’obiettivo di farne una  punta d’avanguardia del sistema formativo del nostro Paese. Ne parliamo con Daniele Caldarelli, Responsabile del segretariato annuale del network – Ospedale Pediatrico Bambino Gesu’.

 
In estrema sintesi il progetto salus-net potrebbe essere descritto come un modello di rete per l’e-Learning per la sanità. Quali sono le considerazioni alla base del progetto?
La classica configurazione a “pelle di leopardo” riscontrabile per l’informatizzazione, con zone di eccellenza e altre di crisi profonda, nel nostro Paese, si ritrova anche nell’ambito della formazione elettronica in generale così come in quello dell’e-Learning in sanità.

Nel campo della formazione, però, oltre alla normale diffidenza di operatori e responsabili non ancora conquistati all’era digitale, si deve aggiungere la resistenza di chi pensa che il “maestro” non possa avere ausili. Tutto questo complica in modo particolare il lavoro di chi si occupa di e-learning, anche se contribuisce a rendere tale attività una delle punte d’avanguardia del sistema formativo del nostro Paese.

L’Ospedale Bambino Gesù, nel settembre 2001, ha dato il via ad un progetto articolato di presenza  sul web del  quale la formazione on line, attraverso le pagine del portale www.ospedalebambinogesu.it, è stata uno dei pilastri, con un dipartimento “virtuale” creato ad hoc ed oltre 40 corsi web, solo per citare quelli a carattere medico.

Come siete passati dalla singola esperienza all’idea di consorziarvi in un network?
Ovviamente non siamo stati gli unici a ragionare sui meccanismi e i criteri dell’e-Learning e a produrre corsi e contenuti sulla rete o basati sull’uso del informatica ed è proprio in questo contesto che nasce l’idea del network salus.net.

Motore di questa iniziativa la Ulss 8 di Asolo, nelle persone del dottor Mario Po’ e dell’ingegner Luca De Marchi, che si è adoperata per la costituzione di una rete tra i responsabili della formazione costituita con l’obiettivo di condividere analisi e risorse.

L’idea è la stessa che anima il cosiddetto web 2.0: creare e mantenere una comunità che concorre ad approfondire e migliorare ciò che si fa sul web stesso.
Anche per questo il network non ha voluto darsi una struttura particolarmente articolata societaria, ma è rimasto semplicemente una rete di enti che condividono il protocollo d’intesa. Esiste solamente il ruolo di “segretariato” che, per il 2006-07, è stato svolto dalla Ulss di Asolo, affidato, poi, a noi dell’Ospedale Bambino Gesù e che, il prossimo anno, vedrà l’Ausl 7 di Ragusa assumersi l’onere e il piacere di fare da punto di riferimento del network.

Quali sono i punti di forza che avete riscontrato in questo approccio?
Tra i primi metterei la possibilità di condividere facilmente, con il supporto della rete, i contenuti oggetto della formazione. Detto questo, però, occorre precisare che nel network salus.net, internet non è solo un espediente per risparmiare, bensì è un nuovo modo per comunicare e per sviluppare applicazioni.

In questo senso il confronto e l’analisi sono gli elementi portanti di questa particolare  comunità.
Vale la pena ricordare che nel 2003 il Ministero della Innovazione e Tecnologie ha emanato una direttiva in materia di riuso di prodotti e servizi informatici. Il network è un modo concreto per attuare, nella forma e nella sostanza, quelle importanti indicazioni.

Come è organizzato il network?
Come dicevamo il network ha un’organizzazione leggera che ha, come obiettivi i contenuti e non la forma organizzativa. Il segretariato del network, assunto a turno da tutti i partecipanti al network, è la struttura dedicata ad animare e sollecitare, ove necessario, le attività delle aziende partecipanti.

Nel corso del segretariato da noi svolto in quest’ultimo anno sono stati attivati dei gruppi di lavoro dedicati a:

  • Osservatorio tecnologie (sviluppo di nuove paiattaforme, courseware, hardware, etc);
  • Osservatorio istituzionale (leggi, accordi, direttive sull e-learning, ETC);
  • Qualità nel e-learning (procedure e criteri di qualità nell e-learning);
  • Copyright (diritti d’autore nel e-learning).
L’obiettivo di ogni gruppo di lavoro è la stesura di linee guida per ogni argomento ed è  probabile che questo risultato arrivi, per almeno uno o due gruppi, nel corso del prossimo anno. Per gli altri i tempi saranno leggermente più lunghi. Questo arco temporale è imposto dal fatto che il network è una struttura di secondo livello senza personale proprio e senza risorse economiche e, quindi, i tempi sono dettati dagli impegni dei vari responsabili della formazione che si dedicano al network compatibilmente con i propri impegni aziendali.

Tra gli strumenti di lavoro è stato attivato un blog, visibile all’indirizzo salus.ulssasolo.ven.it, che viene utilizzato come una lavagna condivisa per argomenti di discussione e per archivio dati e notizie, e stiamo pensando alla creazione di un glossario comune e di uno strumento di approfondimento sul tema dell’e-learning che operi secondo la filosofia “wiki”.

Il termine network nel tempo ha avuto un’evoluzione, passando da una connotazione tecnica ad una relazionale, tra le persone. Quali dei due aspetti è maggiormente presente in Salus.net?
Dietro una tastiera di computer c’è sempre una persona e questo traspare ogni volta che si riceve una e-mail o quando si partecipa ai lavori di un forum. Si percepisce perfino l’umore di chi digita. Per questo credo che le due cose non siano tanto disgiunte.

Indubbiamente la decisione di avviare il network così come altri appuntamenti “decisivi” per il network, sono stati vissuti partecipando in prima persona e non in ambiente virtuale.
È chiaro, infine, che la condivisione degli obiettivi e la frequentazione, sia telematica che reale, induce ad una vera relazione interpersonale, arricchita inoltre dal fatto che il network si stende su tutto il territorio nazionale.

Quale è il bilancio di questi quasi due anni di attività e quali le tappe future?
Per ora si percepisce interesse e condivisione anche se fare bilanci è, forse, un poco prematuro avendo solo due anni di vita. Tuttavia se volessimo tentare sarebbe senz’altro positivo. Per il prossimo futuro i gruppi di lavoro continueranno il loro lavoro fino alla definizione di specifiche linee guida.

Il prossimo appuntamento è per ottobre 2008 a Bolzano dove si svolgerà il primo  “Forum dei Sistemi Aziendali per la Formazione”, un seminario per tutte le strutture sanitarie che si occupano di formazione.
Il network, inoltre, parteciperà alla 14a Conferenza internazionale “On Line Educa” (Berlino, 3-5 dicembre 2008), e nella primavera del 2009 organizzerà, probabilmente a Trieste, il convegno Internazionale “e-Learning for evolving healthcare system”.

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