CNR, Nicolais punta sui giovani e su un’amministrazione più agile!
Un CNR distribuito in poli per una migliore interazione con l’Università anche attraverso investimenti per decine di milioni di euro. E ancora un’amministrazione più agile, una maggiore presenza di ricercatori stranieri, più spazio per i giovani e, fiore all’occhiello, una biblioteca digitale che possa portare l’istituto al centro della ricerca mondiale. Ha già tutto chiaro Luigi Nicolais su quello che sarà il futuro del Consiglio Nazionale di Ricerca del quale è da poco diventato presidente.
12 Marzo 2012
Daniela Lista
Un CNR distribuito in poli per una migliore interazione con l’Università anche attraverso investimenti per decine di milioni di euro. E ancora un’amministrazione più agile, una maggiore presenza di ricercatori stranieri, più spazio per i giovani e, fiore all’occhiello, una biblioteca digitale che possa portare l’istituto al centro della ricerca mondiale. Ha già tutto chiaro Luigi Nicolais su quello che sarà il futuro del Consiglio Nazionale di Ricerca del quale è da poco diventato presidente.
Su tutto, per Nicolais, bisogna investire sui giovani. "Il compito del CNR – dice – è quello di spostare la frontiera della conoscenza. Per farlo bisogna puntare sui giovani perché hanno la curiosità e la capacità di rischiare. Noi vecchi siamo bravissimi a coordinare, ma il lavoro deve essere fatto da loro che sanno ancora sognare".