Trasparenza, partecipazione e collaborazione: la PA si apre al dialogo – terzo meeting europeo dell’Open Government Partnership

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Circa 80 rappresentanti di 16 Governi, 5 Organizzazioni internazionali e della società civile a confronto su trasparenza, partecipazione e collaborazione tra amministrazioni e società civile in una prospettiva europea. Sono questi i temi affrontati nel corso del terzo Meeting Europeo dell’Open Government Partnership (OGP) dedicato a "Trasparenza, partecipazione e collaborazione: la PA si apre al dialogo" che si è svolto lunedì 10 dicembre a Palazzo Vidoni e organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

12 Dicembre 2012

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Circa 80 rappresentanti di 16 Governi, 5 Organizzazioni internazionali e della società civile a confronto su trasparenza, partecipazione e collaborazione tra amministrazioni e società civile in una prospettiva europea. Sono questi i temi affrontati nel corso del terzo Meeting Europeo dell’Open Government Partnership (OGP) dedicato a "Trasparenza, partecipazione e collaborazione: la PA si apre al dialogo" che si è svolto lunedì 10 dicembre a Palazzo Vidoni e organizzato dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

L’Open Government Partnership è un’iniziativa multilaterale che ha l’obiettivo di ottenere impegni concreti da parte dei Governi per la realizzazione di azioni finalizzate all’apertura e alla trasparenza della Pubblica Amministrazione.

L’Italia ha aderito all’OGP nell’ottobre 2011 presentando un Piano d’azione nazionale contenente le principali iniziative che il Governo ha assunto in materia di Open Government. “Il successo di OGP a un anno e poco più dalla sua nascita è ancora da consolidare – spiegano il Capo del Dipartimento della Funzione Pubblica, Antonio Naddeo e Andrew Stott del Public Sector Transparency Board del Regno Unito e Presidente di OGP – bisogna assicurarsi che l’OGP continui ad inspirare sempre più Paesi a unirsi a questa iniziativa e che il coinvolgimento della società civile avvenga in maniera più solida. La priorità assoluta – sostengono – è passare dalle intenzioni alle azioni”.

In questo l’Independent Reporting Mechanism (IRM) – presentato nel pomeriggio in un video da Joseph Foti, membro dell’OGP team basato a Washington – risulta fondamentale per monitorare e migliorare le performance delle amministrazioni partecipanti. Servirà, inoltre, per capire se gli impegni presentati negli Piani di Azione nazionali sono quelli che davvero rispondono alle esigenze dei Paesi. Una lezione su cui tutti sono stati d’accordo è che nessun Governo è perfetto.

“In riunioni come quella organizzata – ha osservato Paul Massen, rappresentante per la società civile di OGP – si viene per imparare, ma anche per accettare che ciascun Paese raggiunge i risultati alla propria maniera, e questo non può che essere un bene”. “Mettersi a confronto tra Paesi è necessario se si vuole migliorare – conclude il Capo Dipartimento della Funzione Pubblica Antonio Naddeo – la Pubblica Amministrazione italiana deve dimostrare ai suoi cittadini di essere all’altezza della sfida di OGP con politiche di Open Government più ambiziose, consapevoli che il percorso della trasparenza è un processo continuamente migliorabile anche attraverso soluzioni pratiche individuate nell’ambito delle singole amministrazioni”.

FONTE: Dipartimento della Funzione Pubblica

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