Smart Benchmarking: la sfida di Reggio Emilia
A Reggio Emilia un confronto aperto tra alcuni dei principali attori della città per leggere insieme la Reggio di oggi e immaginare quella di domani. Reggio Emilia è tra le città italiane, infatti, che hanno deciso di avviare un percorso di approfondimento e riflessione sulle sfide e sui traguardi dello sviluppo sostenibile e “intelligente”.
13 Ottobre 2017
Paola Musollino e Annalisa Gramigna
Come sarà Reggio Emilia nel 2030? Il 10 ottobre presso il Municipio si è tenuto un confronto aperto tra alcuni dei principali attori della città per leggere insieme la Reggio di oggi e immaginare quella di domani. Reggio Emilia è tra le città italiane, infatti, che hanno deciso di avviare un percorso di approfondimento, confronto e riflessione sulle sfide e sui traguardi dello sviluppo sostenibile e “intelligente”. Ad aprire i lavori Valeria Montanari, Assessora Agenda digitale, che ha spiegato il senso che per Reggio Emilia ha, in questo momento, il percorso di analisi e confronto con altre città. Un approfondimento su questi temi anche nell’intervista che l’Assessora ci ha rilasciato pochi giorni fa in vista della sua partecipazione a ICity Lab 2017.
Sono stati invitati a partecipare i 35 stakeholder che lo scorso luglio hanno firmato il protocollo d’intesa Reggio Emilia Smart City[1] . Si tratta di un accordo che ha la finalità di definire e perseguire gli orientamenti strategici per lo sviluppo del territorio attraverso: l’innovazione digitale e sociale; la progettazione di iniziative congiunte e di collaborazioni; la condivisione di metodologie di lavoro, soluzioni e competenze.
Nel pomeriggio si è unito ai lavori anche il Sindaco Luca Vecchi, oltre ai dirigenti e ai responsabili dell’amministrazione comunale.
I progetti che Reggio Emilia ha in campo, sia quelli nuovi sia quelli che danno continuità a politiche strategiche per il territorio, sono uno degli elementi centrali di cui è si discusso dato che dalla descrizione di questi progetti si possono argomentare in modo approfondito i dati quantitativi che posizionano la città rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Gli attori presenti si sono confrontati su iniziative e strategie relative a diversi ambiti tematici: la povertà e l’inclusione sociale; la salute; l’istruzione; l’uguaglianza a partire dal genere; l’acqua e le fonti di energia pulita; il lavoro e la crescita economica; le innovazioni tecnologiche e infrastrutturali; le soluzioni per la mobilità e la crescita sostenibile della città.
Dal confronto della giornata emerge più chiaramente come Reggio Emilia sta affrontando il cambio di paradigma che le teorie del cambiamento più accreditate stanno immaginando. L’istruzione, l’educazione, le competenze, le tecnologie, le infrastrutture, i servizi, le risorse pubbliche e parte di quelle private sono tutti temi che hanno un focus chiaro: le persone. Ed è per questo che il Comune sta sperimentando un modo nuovo di incontrare e dare risposta alla comunità attraverso percorsi di co-progettazione e attraverso nuove modalità di condivisione delle responsabilità, formalizzate in patti di collaborazione.
La conclusione chiara alla quale è arrivato il tavolo di lavoro di martedì è la necessità e la grande opportunità data dalla riconfigurazione delle modalità di interazione e collaborazione tra i diversi attori del territorio.
La presentazione dell’analisi sviluppata sull’evoluzione delle politiche e dei servizi di Reggio Emilia è prevista per il prossimo 22 novembre.
Di seguito, alcuni dei numerosi progetti strategici che la città di Reggio Emilia sta portando avanti sul territorio:
Obiettivo 1 e 2 ONU: sconfiggere la povertà e porre fine alla fame
- Emporio solidale e sperimentazione di co-housing per l’inserimento di alcune famiglie;
- accesso ai servizi degli asili nido;
- accoglienza migranti e rifugiati.
Obiettivo 3 ONU: una vita sana
- Case della Salute
Obiettivo 4 ONU: istruzione di qualità
Obiettivo 5 ONU: eguaglianza di genere
- Progetto regionale TRAME. Territorio in Rete contro la violenzA Maschile sulle donnE
Obiettivo 6 ONU: accesso all’acqua
- Depuratore Mancasale recupero acque in uscita dal depuratore (per fini irrigui in agricoltura) e la riduzione perdite della rete acquedottistica.
Obiettivo 7 ONU: energia pulita e sostenibile
- GeoSmartCity;
- Progetto “REBUILD”;
- Progetto “Forsu biometano”rogetto “Forsu biometano”.
Obiettivo 8 ONU: lavoro e crescita economica
- Tecnopolo;
- Promozione eccellenze produttive -Crescere Insieme (verso Sudafrica e Mozambico) e Compete In; Sviluppo del Centro Internazionale Loris Malaguzzi;
- Reggionarra.
Obiettivo 9 ONU: innovazione e infrastrutture
- Agenzia per la progettazione internazionale;
- Tavolo Reggio-Africa;
- Progetto banda ultra larga su tutto il territorio.
Obiettivo 11 ONU: città sostenibili
- Biciplan;
- ReggioRespira;
- “E’ ora di piantarla”;
- Nuove piantumazioni in aree pubbliche;
- Nuovo Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020);
- Progetto Tricolore;
- Centro riuso comunale “GIRAVOLTA”;
- Fontane pubbliche;
- Acqua in caraffa istituzione nidi e scuole dell’infanzia;
- Georeferenziazione dei parchi della città;
- Rigenerazione Paesaggio naturale e agricolo.
- Obiettivo 16 ONU: pace e giustizia
- Laboratori di cittadinanza
[1] Acer, Agac Infrastrutture Spa, Agenzia locale per la Mobilit à Srl, ASP Reggio Emilia Città delle Persone, CNA – Associazione provinciale di Reggio Emilia, ACT – Azienda Consorziale Trasporti, Azienda ospedaliera, Azienda Sanitaria Locale, Azienda speciale FCR, Camera di Commercio di Reggio Emilia, Campus Reggio Srl, Comune di Reggio Emilia, Confcooperative di Reggio Emilia, CRPA spa, Fondazione E35, Fondazione I Teatri, Fondazione Mondinsieme, Fondazione Nazionale della Danza, Fondazione Palazzo Magnani, Fondazione per lo sport, Fondazione Reggio Children, IREN Spa, Istituto Superiore di Studi Musicali Peri Merulo, Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia, Lepida spa, Provincia di Reggio Emilia, Reggio Children srl, Reggio Emilia Innovazione scrl, SETA spa, STU Reggiane spa, TIL srl, Tribunale di Reggio Emilia, Ufficio Scolastico Ambito Territoriale per la Provincia di Reggio Emilia, Unindustria Club Digitale, Universit à di Modena e Reggio Emilia.