OPENCOESIONE: il primo sito ‘open data’ sulle politiche di coesione
Progetti, finanziamenti, luoghi e ambiti tematici in cui intervengono, tempi di realizzazione: da oggi sono on line, in un formato aperto e accessibile, i dati relativi all’attuazione degli investimenti programmati nel ciclo 2007-2013 da Regioni e amministrazioni centrali dello Stato con le risorse per la coesione. Il portale OpenCoesione.gov.it è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal Ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca.
17 Luglio 2012
Michela Stentella
Progetti, finanziamenti, luoghi e ambiti tematici in cui intervengono, tempi di realizzazione: da oggi sono on line, in un formato aperto e accessibile, i dati relativi all’attuazione degli investimenti programmati nel ciclo 2007-2013 da Regioni e amministrazioni centrali dello Stato con le risorse per la coesione. Il portale OpenCoesione.gov.it è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa dal Ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca.
Obiettivo del portale – il cui sottotitolo è non a caso “Verso un miglior uso delle risorse per lo sviluppo: scopri, segui, sollecita” – è consentire a cittadini, amministrazioni, ricercatori, analisti, imprese, organizzazioni della società civile, giornalisti, di conoscere e seguire le politiche di coesione, ma anche di valutare – in modo trasparente e indipendente – lo stato di attuazione dei progetti e se le politiche corrispondono ai reali bisogni di cittadini e imprese.
Grazie a questa iniziativa, diventano accessibili, scaricabili e riutilizzabili informazioni su oltre 450mila progetti. I dati attualmente on line sono aggiornati al 31 dicembre 2011 e riguardano innanzitutto gli interventi finanziati dai fondi strutturali (FS) europei e relativo cofinanziamento nazionale nell’ambito del ciclo di programmazione 2007-2013. Nei prossimi giorni saranno resi disponibili dati relativi alle assegnazioni di risorse del Fondo nazionale per lo Sviluppo e la Coesione effettuate dal CIPE.
In particolare, le informazioni sull’attuazione della programmazione 2007-2013 provengono da un sistema di monitoraggio unico, gestito dalla Ragioneria Generale dello Stato, in cui i dati vengono inseriti direttamente dalle Amministrazioni regionali e centrali che gestiscono i fondi. Queste dovranno aggiornare i dati ogni due mesi. Per il portale si prevede di entrare a regime con gli aggiornamenti entro la fine del 2012, ma già a settembre ci sarà il rilascio di nuovi dati.
Il portale rientra in un’operazione più complessa, che ha portato alla pubblicazione di cataloghi open data scaricabili dai siti dei singoli Dipartimenti coinvolti nelle politiche di coesione. I dati in formato grezzo, tuttavia, non sono immediatamente comprensibili a tutti. Il nuovo portale, invece, consente l’accesso anche a cittadini privi delle competenze necessarie all’elaborazione di dati, grazie alla possibilità di visualizzarli mediante grafici interattivi navigabili per tema, territorio e tipologia di intervento, e schede sui singoli progetti o soggetti.
Il Ministro Fabrizio Barca, nel corso della conferenza stampa di presentazione, ha sottolineato come il portale anticipi l’art 18 del decreto sviluppo, l’articolo sulla “Amministrazione aperta”, secondo cui dal 1° gennaio 2013 sarà necessario pubblicare on line, con precise modalità, una parte rilevante delle informazioni relative alla spesa pubblica, come le somme erogate a imprese, professionisti e consulenti da ciascuna amministrazione. In particolare, al comma 3 si precisa che i dati “devono essere resi di facile consultazione, accessibili ai motori di ricerca ed in formato tabellare aperto che ne consente l’esportazione, il trattamento e il riuso”.
Secondo il Ministro Barca, quindi, quello fatto con la messa on line di OPENCOESIONE “è un passo delicato ma irreversibile”, un cambiamento indispensabile per migliorare la qualità degli investimenti pubblici grazie alla trasparenza. Grazie al portale, ha detto il Ministro, si potranno evidenziare: le scelte di investimento fatte, fino al livello di provincia e comune; i soggetti coinvolti; lo stato di attuazione del singolo progetto; le eventuali pecche del sistema di monitoraggio. I cittadini potranno valutare se i progetti scelti dal proprio Comune per i finanziamenti corrispondono davvero ai propri bisogni; le amministrazioni avranno modo di confrontarsi; i giornalisti e i ricercatori troveranno dati utili per le loro inchieste e analisi. Infine, potranno nascere nuove opportunità lavorative grazie al riutilizzo dei dati.
Il portale è aperto alla partecipazione degli utenti che vogliano segnalare un progetto oppure commentare, inviare suggerimenti o aggiungere informazioni a un progetto già pubblicato.
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