La Lombardia semplifica le procedure per l’esenzione dal ticket
"Tutti i cittadini lombardi che, per motivi di reddito, sono esenti dal pagamento del ticket sulle prestazioni sanitarie non dovranno piu’ ripresentare ogni anno l’autocertificazione per attestare questo loro diritto. Verranno ritenute valide le dichiarazioni già presentate, fino al momento in cui il cittadino non comunichi eventuali variazioni, cosa che è suo preciso obbligo e responsabilità fare".
20 Dicembre 2011
Redazione FORUM PA
"Tutti i cittadini lombardi che, per motivi di reddito, sono esenti dal pagamento del ticket sulle prestazioni sanitarie non dovranno piu’ ripresentare ogni anno l’autocertificazione per attestare questo loro diritto. Verranno ritenute valide le dichiarazioni già presentate, fino al momento in cui il cittadino non comunichi eventuali variazioni, cosa che è suo preciso obbligo e responsabilità fare". E’ la decisione della Regione Lombardia, comunicata ad Asl, ospedali, associazioni mediche e sindacati con una circolare della Direzione generale Sanita’ trasmessa la settimana scorsa.
Le autocertificazioni presentate tra il 15 settembre e l’11 dicembre di quest’anno sono state circa 378.000, riferisce oggi una nota regionale. "Questa misura – spiega l’assessore lombardo alla Sanita’ Luciano Bresciani – ha l’obiettivo di venire incontro alle esigenze dei nostri cittadini, evitando loro il disagio di dover ripresentare ogni anno l’autocertificazione per l’esenzione, magari dovendo fare le code agli sportelli. E’ un provvedimento che va nella direzione della semplificazione. E’ evidente però che sarà responsabilità dei cittadini comunicare tempestivamente alle Asl l’eventuale venir meno delle condizioni economiche che garantiscono l’esenzione dal pagamento".
Sono esenti dal pagamento del ticket per motivi di reddito – ricorda la Regione – i cittadini di età superiore a 65 anni con reddito familiare inferiore a 38.500 euro, i titolari di pensioni sociali, i titolari di pensioni al minimo ultrasessantenni, i disoccupati, i lavoratori in mobilità e in cassa integrazione. Se ad esempio un disoccupato trova un impiego, non ha piu’ diritto all’esenzione e quindi deve comunicare all’Asl il cambiamento della sua condizione. Naturalmente verranno svolti i dovuti controlli sulla veridicità delle dichiarazioni presentate dai cittadini".
FONTE: Regione Lombardia