Direttiva Funzione Pubblica sulle pari opportunità: pubblicato il rapporto 2010
Con l’approvazione del Dlgs. 150/09 è stata disegnata un’amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese la cui azione è guidata, oltre che dal rispetto delle leggi, dal merito, dalla trasparenza e dall’innovazione.
2 Dicembre 2010
Maria Di Paolo
Con l’approvazione del Dlgs. 150/09 è stata disegnata un’amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese la cui azione è guidata, oltre che dal rispetto delle leggi, dal merito, dalla trasparenza e dall’innovazione.
Un’amministrazione che esige nella gestione del personale l’attuazione dei principi di parità e pari opportunità a testimonianza di un forte interesse per la valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori, per lo sviluppo del loro potenziale e del loro benessere.
In tal senso la direttiva “Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche” ha dimostrato, in questi tre anni, di essere un valido strumento per le amministrazioni e soprattutto per i responsabili del personale che hanno manifestato una spiccata sensibilità verso il proprio personale.
L’analisi delle politiche di genere, che la direttiva ha come obiettivo primario, orienta l’organizzazione del lavoro verso pratiche più rispettose di tutte le differenze e abilità e indirizza l’amministrazione verso una migliore qualità del lavoro.
Con la rilevazione riportata nel Rapporto 2010, la direttiva “Misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche” entra nella piena operatività. Il 2007 è stato l’anno della sperimentazione, il 2009 è l’inizio di un monitoraggio ove, a fianco dell’analisi puntuale dei dati relativi all’anno in esame, è possibile effettuare un confronto con gli anni precedenti.
Le amministrazioni centrali, dirette destinatarie, sono il 38% del totale rappresentando quasi il 90% del personale complessivo.
Per la prima volta è possibile fare un primo bilancio di questo monitoraggio avendo a disposizione i dati relativi a tre anni.
Per approfondire:
il Rapporto 2010
la Direttiva Pari Opportunità