Accademia PA Salute: best practice di sanità elettronica a FORUM PA 2010
Undici progetti di sanità elettronica realizzati da dieci diversi soggetti del SSN e rivolti a cittadini, professionisti sanitari, amministratori e manager: Accademia PA Salute, un’iniziativa di Forum PA in collaborazione con Farmafactoring, ha premiato le eccellenze nel settore e-health. Progetti nei quali il ruolo delle ICT è fondamentale: le tecnologie si trasformano da semplici commodity in leve strategiche, che i vertici apicali della Sanità possono usare per rendere l’organizzazione più efficiente e capace di erogare servizi di assistenza con il massimo della qualità e della personalizzazione.
19 Maggio 2010
Redazione FORUM PA
Undici progetti di sanità elettronica realizzati da dieci diversi soggetti del SSN e rivolti a cittadini, professionisti sanitari, amministratori e manager: Accademia PA Salute, un’iniziativa di Forum PA in collaborazione con Farmafactoring, ha premiato le eccellenze nel settore e-health. Progetti nei quali il ruolo delle ICT è fondamentale: le tecnologie si trasformano da semplici commodity in leve strategiche, che i vertici apicali della Sanità possono usare per rendere l’organizzazione più efficiente e capace di erogare servizi di assistenza con il massimo della qualità e della personalizzazione.
Accademia PA Salute è relaizzata in collaborazione con
Ecco i progetti vincitori:
LIGURIA
W:OOD
Presso l’Ospedale Galliera di Genova è presente un repository alimentato quotidianamente da circa 2.000 documenti clinici firmati e archiviati digitalmente. L’aspetto innovativo è rappresentato da “w:ood”, un’interfaccia web per la gestione della notifica in tempo reale quando un’indagine richiesta è stata refertata dallo specialista. Dallo strumento di notifica è possibile da una parte visualizzare il referto pronto con le eventuali immagini e/o tracciati associati, ma anche accedere alla storia clinica documentale del paziente filtrandola attraverso un’infinita serie di criteri di ricerca necessari per navigare con velocità ed efficienza in un patrimonio documentale clinico, che per un singolo paziente può contenere anche centinaia di referti. W:OOD è stato diffuso nel corso del 2009 in tutti i reparti dell’Ospedale ed è in dotazione a quasi 800 utenti tra medici e infermieri che lo hanno utilizzato per consultare oltre 230.000 documenti clinici e 100.000 tra immagini e tracciati diagnostici. Lo stesso è stato utilizzato a domicilio da circa 13.800 pazienti per la consegna on line di 54.000 referti di laboratorio, sempre nel 2009. Guarda l’intervista a Adriano Lagostena
LAZIO
Cartella Clinica Elettronica – Dipartimento salute mentale (Roma, Azienda USL RMD)
Si tratta di un complesso database sanitario che raccoglie i dati clinici relativi ai trattamenti ambulatoriali, ospedalieri e riabilitativi dei pazienti affetti da malattie mentali e contemporaneamente i dati amministrativi. Il progetto è attivo dal dicembre 2009.
La Cartella Clinica Elettronica mette in rete 25 sotto-database corrispondenti ad altrettanti servizi Territoriali (Centri Salute Mentale e Centri Diurni), Ospedalieri (Day Hospital e Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura) e Residenziali (Comunità Terapeutiche) più altri Ambulatori specialistici (Nucleo Interventi Precoci, Psicologia Ospedaliera, Day Hospital Disturbi del Comportamento Alimentare). È stata anche creata una Anagrafe pazienti Unificata che evita la duplicazione delle schede nei vari servizi e permette una visione complessiva di tutti i trattamenti effettuati per lo stesso paziente. Attualmente sono stati inserite informazioni per 68.000 tra trattamenti e ricoveri e 2.400.000 prestazioni.
MARCHE
Medicina generale in rete (Jesi – Ancona, zona territoriale n. 5 di Jesi)
Il progetto mette in rete il gruppo dei venti medici di famiglia presenti sul territorio con il sistema sanitario. Il medico generico può così “interfacciarsi” con l’ospedale, i servizi sanitari distrettuali, il pronto soccorso ospedaliero, i centri trasfusionali, i reparti di medicina e cardiologia, la guardia medica, al fine di condividere i dati clinici dei propri pazienti. Gli assistiti che sono seguiti dai medici di medicina generale sono attualmente circa quarantamila.
EMILIA ROMAGNA
Electronic Patient Record (Azienda USL di Bologna)
Si tratta di un archivio elettronico sanitario in cui tutte le informazioni sono organizzate sul singolo paziente in modo da poterne ricostruire la storia clinica. Le informazioni possono essere visualizzate via web da ogni postazione dell’Azienda sanitaria del comune bolognese. Grazie ad Internet vengono trasmesse anche le richieste di prestazioni diagnostiche o specialistiche che arrivano da altre strutture sanitarie, domande di prodotti e servizi di ricovero.
Nell’anno 2009 sono transitate on-line oltre 3000 richieste di laboratorio, 600 richieste di radiologia; altrettante 600 richieste specifiche di terapia anticoagula orale. Per quanto concerne il numero di utenti si è registrata una media intorno ai 150 nelle fasce diurne e tra i 40 e i 60 nelle fasce notturne.
VENETO
Cartella Clinica Informatizzata di Medicina Fisica e Riabilitativa (Arsenàl.IT, Centro Veneto Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale)
La Cartella Clinica Informatizzata di Medicina Fisica e Riabilitativa è un progetto realizzato da Arsenàl.IT, Centro Veneto Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale, di cui fanno parte a titolo volontario 23 Aziende Sanitarie ed Ospedaliere. La cartella informatizzata dà la possibilità di gestire la parte ambulatoriale del reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa delle aziende partecipanti e consente di condividere i documenti clinici prodotti.
Carta Donna (Azienda ULSS n.7 Pieve di Soligo- Treviso)
“Carta Donna” è una card Usb realizzata per seguire la donna in gravidanza in ogni fase della gestazione; permette infatti di memorizzare sia i vari referti medici che le immagini diagnostiche. La Carta può essere facilmente consultata , previa password personale che garantisce la sicurezza dei dati. Il servizio è attivo dal luglio 2009.
CAMPANIA
Reti Amiche (Asl Salerno)
Reti Amiche è un sistema informatizzato che mette in rete, per effettuare prenotazioni sanitarie, le 150 farmacie presenti sul territorio con i Cup, e una serie di tabaccherie abilitate per ricevere i pagamenti dei ticket. Il progetto ha il vantaggio di offrire la possibilità a fasce marginali della popolazione di usufruire di un sistema unico e semplificato per l’ erogazione e il pagamento dei servizi attraverso vari canali di distribuzione.
Bambini con Bisogni Speciali-Card (Distretto Sanitario n. 63 Cava dei Tirreni-Sa)
Il Progetto BBS-CARD (Bambini con Bisogni Speciali) nasce da “una costola” del Progetto Children 2000 realizzato nel Distretto Sanitario 63 Cava de’ Tirreni , finalista al Premio Forum PA 2008 per il Premio Sanità. Si tratta di un Registro rivolto ai piccoli pazienti cronici, con o senza disabilità.
Obiettivo del Progetto BBS-Csrd è migliorare la qualità dell’assistenza a pazienti pediatrici “fragili” attraverso appunto una Card nella quale è memorizzata la storia del paziente. Attualmente sono seguiti 129 bambini insieme alle loro famiglie.
LOMBARDIA
iPac -il Paziente al centro (Azienda Ospedaliera di Lecco)
iPac è un “deposito” informatico (repository) delle notizie cliniche dei pazienti realizzato dall’Azienda ospedaliera di Lecco. Il progetto è stato supportato da un’ampia attività di formazione rivolta all’intero personale medico e infermieristico con l’obiettivo culturale-sanitario di “mettere al centro” la persona, in questo specifico caso il paziente.
Sistema integrato di gestione della terapia farmacologica in età pediatrica (Azienda Ospedaliera Luigi Sacco – Polo Universitario Milano)
Si tratta di un servizio di farmacovigilanza che permette di gestire in tempi rapidi le richieste provenienti dal territorio, attraverso il web. Al progetto hanno partecipato circa 80 pediatri tra ospedalieri e non. Obiettivo primario: il controllo dell’uso dei farmaci dalla nascita fino all’età puberale i bambini che rappresentano i soggetti maggiormente esposti agli effetti tossici ed indesiderati delle sostanze farmacologiche. I dati più recenti ci dicono infatti che meno del 15% di tutti i farmaci commercializzati a livello mondiale e meno del 50% di quelli espressamente destinati alla fascia pediatrica, vengono utilizzati sulla base di prove cliniche attestanti le specifiche caratteristiche di rischio/beneficio nel bambino.
PIEMONTE
Cartella clinica informatizzata di Pronto soccorso (Pronto Soccorso Ospedale San G. Bosco ASL Torino2)
Si tratta di una cartella clinica multi-disciplinare informatizzata progettata per rendere tracciabile il percorso clinico assistenziale del paziente che si rivolge al pronto soccorso, consentendo così di migliorare la gestione del rischio clinico.