Banda larga e sviluppo digitale in Campania

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La Conferenza regionale delle Autonomie locali della Campania ha dato ieri – 6 luglio 2011 – il via libera ad uno dei Grandi Progetti della Giunta, quello sulla banda larga e sullo sviluppo digitale.
Ai lavori, presieduti dall’assessore alle Autonomie Pasquale Sommese, hanno preso parte i rappresentanti delle 5 Province, dei 5 Comuni capoluoghi e gli altri componenti dell’organismo, oltre ai dirigenti dei due Assessorati direttamente interessati, la Ricerca e innovazione, e l’Agricoltura.

7 Luglio 2011

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Redazione FORUM PA

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La Conferenza regionale delle Autonomie locali della Campania ha dato ieri – 6 luglio 2011 – il via libera ad uno dei Grandi Progetti della Giunta, quello sulla banda larga e sullo sviluppo digitale.
Ai lavori, presieduti dall’assessore alle Autonomie Pasquale Sommese, hanno preso parte i rappresentanti delle 5 Province, dei 5 Comuni capoluoghi e gli altri componenti dell’organismo, oltre ai dirigenti dei due Assessorati direttamente interessati, la Ricerca e innovazione, e l’Agricoltura.

”Il piano d’azione per la diffusione delle tecnologie dell’ informazione e delle telecomunicazioni – spiega una nota della Regione – ha per obiettivo, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, la copertura a banda larga dell’intero territorio regionale, per assicurare a tutti l’accesso ai seguenti servizi: banche dati sulla circolarita’ anagrafica e sull’anagrafe del territorio; realizzazione Centro Servizi regionale per la gestione della cittadinanza digitale connessa alla tessera sanitaria e per la fornitura da parte della Pa dei servizi al cittadino; fascicolo sanitario elettronico; nuovo assetto processi amministrativi; editoria digitale”.

Sulla base della consultazione pubblica realizzata dall’Assessorato alla Ricerca scientifica retto da Guido Trombetti, in Campania 303 Comuni su 551 risultano ancora in uno stato di digital divide, nel senso che non hanno accesso ad internet o sono privi di utenze o aree territoriali in grado di attivare il servizio. L’area piu’ penalizzata e’ quella della provincia di Salerno, con il 43% di Comuni in difficolta’, seguita da Avellino con il 23%, Benevento con il 19%, Caserta con il 15% e Napoli con il 9%.

FONTE: ADNKronos

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