SSN: questioni sollevate a Bologna in occasione del 30° anniversario

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Un nuovo Patto per la sanità di respiro triennale e nuove sfide su cui lavorare. Sono alcuni dei punti toccati dal presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani durante la tavola rotonda al termine del convegno sui trent’anni del Servizio sanitario nazionale, che si è tenuto a Bologna, a cui è intervenuto il sottosegretario al lavoro, alla salute e alle politiche Sociali  Ferruccio Fazio.  

18 Novembre 2008

Articolo FPA

Un nuovo Patto per la sanità di respiro triennale e nuove sfide su cui lavorare. Sono alcuni dei punti toccati dal presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani durante la tavola rotonda al termine del convegno sui trent’anni del Servizio sanitario nazionale, che si è tenuto a Bologna, a cui è intervenuto il sottosegretario al lavoro, alla salute e alle politiche Sociali  Ferruccio Fazio.  
“Credo – ha detto Errani – che ci siano pochissime riforme portatrici di una profonda innovazione come la legge 833, che ha fondato il Servizio sanitario nazionale cercando di interpretare alcuni diritti di cittadinanza e creando un sistema efficiente e sostenibile a livello economico. Certo – ha aggiunto il presidente – ho ben presente le criticità, a partire dalla disparità tra nord e sud Italia; ma se si vuole  riorganizzare e migliorare, occorre prima di tutto rafforzare il sistema e dunque promuovere investimenti”.

In particolare “nella gestione dei Piani di rientro delle Regioni in difficoltà – ha sottolineato Errani – non è sufficiente fare una conduzione ‘ragionieristica’: non basta tagliare le strutture inefficienti, ma in parallelo occorre rafforzare la rete dei servizi territoriali, perché i cittadini abbiano risposte concrete”. Da qui il nuovo Patto per la salute 2010-2012, “per cui occorre definire i finanziamenti. Per il 2010 e 2011 – ha ribadito il presidente – le risorse stabilite dalla manovra economica del Governo sono insufficienti. Tutte le Regioni sono d’accordo nel ritenere sottostimate le risorse, che vanno quindi ridiscusse al tavolo fra Regioni e Governo”.

Errani ha concluso elencando tre sfide nazionali: prima, l’appropriatezza del servizio, “e cioè recuperare la capacità di costruire un rapporto sulla salute con i cittadini”; seconda, quella tecnologica, per cui “occorre garantire a tutti qualità del servizio ed alte tecnologie”. Terza sfida, l’integrazione socio-sanitaria, per costruire un welfare comunitario.

Durante la tavola rotonda, il sottosegretario Fazio nel sottolineare come il convegno sia stato organizzato "nella culla" della 833 , ha parlato di una sanità italiana "complessivamente buona" con criticità in: liste di attesa, gestione del rischio clinico, poca e-health, ricerca eccellente ma disomogenea tra i territori, problemi da affrontare "in una logica di sistema" con "percorsi assistenziali validi per tutto il Paese che tengano assieme ospedale e territorio".
Fonte: Regione Emilia – Romagna

 

 

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