Nuove Direttive Europee sugli appalti pubblici
Il 15 gennaio scorso il Parlamento europeo ha approvato in seduta plenaria i testi delle tre nuove Direttive in materia di appalti del settore ordinario (servizi, lavori e forniture), di appalti del settore speciale (acqua, energia, trasporti e postali) e di concessioni.
5 Febbraio 2014
Redazione FORUM PA
Il 15 gennaio scorso il Parlamento europeo ha approvato in seduta plenaria i testi delle tre nuove Direttive in materia di appalti del settore ordinario (servizi, lavori e forniture), di appalti del settore speciale (acqua, energia, trasporti e postali) e di concessioni.
La nuova normativa, già concordata con il Consiglio nel giugno 2013, modifica le norme attuali sugli appalti pubblici comunitari. Per la prima volta, sono stabilite norme comuni UE in materia di contratti di concessione, per promuovere una concorrenza leale e garantire il miglior rapporto qualità-prezzo, introducendo nuovi criteri di aggiudicazione che pongono maggiormente l’accento su considerazioni ambientali, aspetti sociali e innovazione.
Le nuove Direttive entreranno in vigore entro il prossimo mese di marzo (dopo la ratifica del Consiglio europeo e la pubblicazione sulla G.U.U.E.) e dovranno essere recepite da tutti i Paesi membri entro marzo 2016.
Il 28 gennaio PATRIMONI PA net (il laboratorio TEROTEC & FORUM PA) è intervenuto nell’ambito di una specifica audizione indetta dall’AVCP – Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici in merito al recepimento delle nuove Direttive europee sugli appalti pubblici. L’AVCP è chiamata infatti a fornire il proprio contributo, in termini di proposte e segnalazioni, nelle competenti sedi istituzionali, al fine di consentire il più adeguato recepimento delle nuove Direttive
Attraverso l’intervento dell’Avv. Paola Conio (Co-coordinatrice dei Tavoli di lavoro "Committenze-Imprese"), PATRIMONI PA net ha inteso segnalare in particolare che il processo di recepimento della nuova Direttiva del settore ordinario dovrà fornire anche l’occasione/opportunità per affrontare e risolvere il problema dell’inadeguatezza delle norme sugli appalti di servizi ("merlonizzazione") e per definire una volta per tutte uno specifico ambito normativo per gli stessi appalti di servizi nettamente diversificato da quello per i lavori.
PATRIMONI PA net ha inoltre preannunciato che il focus 2014 di attività dei Tavoli di lavoro "Committenze-Imprese" sarà incentrato proprio sulla nuova Direttiva, al fine di fornire alla stessa AVCP utili contributi analitici e valutativi in merito al percorso di relativo recepimento.
Lo stesso focus sarà al centro degli "Stati Generali 2013" del mercato dei servizi per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni pubblici, l’ormai tradizionale evento annuale degli operatori del settore promosso e organizzato da PATRIMONI PA net che si terrà nel prossimo mese di febbraio (programma in fase di approntamento finale).
Nella stessa sede, è stato confermato l’impegno di PATRIMONI PA net nel supportare ulteriormente l’AVCP in merito alla predisposizione dei "bandi-tipo" per gli appalti di servizi (v. precedenti report 01.10.13 e 09/10.12.13 sul lavoro condotto sui "bandi-tipo" per i servizi di pulizia e di manutenzione).
Le Direttive in breve:
Rapporto qualità-prezzo
Grazie al nuovo criterio di "offerta economicamente più vantaggiosa" (MEAT) nella procedura di aggiudicazione, le autorità pubbliche saranno in grado di mettere più enfasi su qualità, considerazioni ambientali, aspetti sociali o innovazione, pur tenendo conto del prezzo e dei costi del ciclo di vita dei prodotti o dei servizi.
Più soluzioni innovative
I deputati si sono battuti con successo per l’introduzione di una procedura del tutto nuova, volta a rafforzare soluzioni innovative negli appalti pubblici. I nuovi "partenariati per l’innovazione " consentiranno alle autorità pubbliche di indire bandi di gara per risolvere un problema specifico, senza pregiudicarne la soluzione, lasciando così spazio alle autorità pubbliche e all’offerente per trovare insieme soluzioni innovative.
Meno burocrazia per gli offerenti e accesso più facile per le piccole imprese
La procedura di gara per le imprese sarà più semplice, grazie a un "documento unico europeo di gara" standard, basato sull’autocertificazione. Solo il vincitore dovrà fornire la documentazione originale. La Commissione stima che l’onere amministrativo per le imprese sarà ridotto di oltre l’80%. Per facilitare l’accesso delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici, le nuove norme incoraggiano anche la suddivisione dei contratti in lotti.
Regole più severe in materia di subappalto
Per combattere il dumping sociale e garantire che i diritti dei lavoratori siano rispettati, le nuove leggi comprenderanno norme per il subappalto e disposizioni più severe sulle " offerte anormalmente basse". I contraenti che non rispettano la normativa UE sul lavoro possono essere esclusi dalla presentazione di offerte.
Nessuna accelerazione per privatizzare i servizi pubblici
L’accordo sulle nuove norme UE per le concessioni ricorda che gli Stati membri restano liberi di decidere come desiderino siano eseguiti i lavori pubblici o erogati i servizi. – in-house o esternalizzandoli a società private. La nuova direttiva " non impone la privatizzazione delle imprese pubbliche che forniscono servizi al pubblico", aggiunge il testo. Inoltre, i deputati hanno riconosciuto la particolare natura dell’acqua come un bene pubblico, accettandone l’esclusione dal campo di applicazione delle nuove regole.