Patrimoni PA net: un’agenda per il secondo anno di lavoro

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Il tema della razionalizzazione, della trasparenza, dell’economicità e dell’innovazione nei processi di gara per i servizi di gestione per i patrimoni pubblici, ma anche quello della qualità e qualificazione di imprese e stazioni appaltanti, saranno al centro del lavoro e della riflessione di Patrimoni PA net nei prossimi mesi. Il 15 novembre scorso, infatti, con i "Secondi stati generali del mercato dei servizi per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni pubblici", ha preso il via la nuova stagione di lavori del Laboratorio creato da FORUM PA e TEROTEC.

22 Novembre 2011

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Michela Stentella

Articolo FPA

Il tema della razionalizzazione, della trasparenza, dell’economicità e dell’innovazione nei processi di gara per i servizi di gestione per i patrimoni pubblici, ma anche quello della qualità e qualificazione di imprese e stazioni appaltanti, saranno al centro del lavoro e della riflessione di Patrimoni PA net nei prossimi mesi. Il 15 novembre scorso, infatti, con i "Secondi stati generali del mercato dei servizi per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni pubblici", ha preso il via la nuova stagione di lavori del Laboratorio creato da FORUM PA e TEROTEC.

Mentre la crisi colpisce l’economia italiana, intaccando quasi tutti i settori compreso quello degli appalti di opere pubbliche tradizionali, il settore del Facility Management vive un boom senza uguali. Il dato, contenuto nel Rapporto CRESME 2011, è stato evidenziato da Silvano Curcio, Direttore scientifico di Patrimoni PA net, in apertura dei lavori dei "Secondi stati generali del mercato dei servizi per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni pubblici".

L’incontro, riservato ai dirigenti dei principali operatori pubblici e privati del settore, si è svolto il 15 novembre scorso a Roma, presso l’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici (AVCP), e ha segnato l’apertura della nuova stagione di lavori di PATRIMONI PA net, il laboratorio creato da FORUM PA e TEROTEC per promuovere lo sviluppo del mercato dei servizi per i patrimoni immobiliari e urbani pubblici secondo logiche di qualità e nell’ottica della partnership pubblico-privato. L’incontro è stato quindi l’occasione per impostare l’agenda di lavori per il prossimo anno sulla base della piattaforma di proposte scaturite dal primo ciclo di attività.

Tornando ai dati, in particolare il rapporto CRESME 2011 sul Facility Management sottolinea come gli appalti di esecuzione di opere pubbliche siano passati dai 15,6 miliardi di euro del 2007 agli 11,2 del 2010, mentre per quanto riguarda il Facility Management (servizi per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni immobiliari e urbani pubblici) nel 2007 venivano messi in gara servizi per 24 miliardi di euro, nel 2010, con un percorso di continua crescita, si è saliti a 36 miliardi di euro. Quindi “un mercato che cresce nei tre anni della grande crisi del 50%, mentre le opere pubbliche diminuiscono del 30%.”

Un altro dato interessante è quello contenuto nella “Prima indagine di mercato sul Facility Management in Europa” (IREBS Università di Regensburg 2009) che riporta: “Nella prima stima a livello europeo del mercato dei servizi di Facility Management, l’Italia è al quarto posto – dopo Regno Unito, Germania e Francia – con un mercato stimato in quasi 40 miliardi di euro. Rientra a pieno titolo nella fascia di paesi “a mercato sviluppato”.

Si tratta, tuttavia, ha sottolineato Silvano Curcio, di un “gigante dai piedi d’argilla” che presenta molte problematiche: da un diffuso gap tecnico, organizzativo e gestionale all’inadeguatezza del sistema di regole per gli appalti pubblici, dall’aumento del deficit economico-finanziario delle committenze pubbliche alla difficoltà di programmare e governare "consapevolmente" i processi di esternalizzazione dei servizi, dall’assenza di un processo di governo e sviluppo degli appalti in ottica qualitativa al ritardo dei pagamenti.

Proprio questi sono temi cruciali per Patrimoni PA net e saranno oggetto di confronto nei prossimi mesi. Naturalmente non si parte da zero. Il primo anno di vita del Laboratorio ha visto un’intensa attività all’interno dei tre Tavoli di lavoro, il cui output è stato raccolto e sistematizzato nel Libro Verde presentato nel maggio scorso e di cui è disponibile sia la versione integrale che una sintesi.

I Focus di attenzione per l’anno 2011-2012

Il dibattito della giornata ha confermato, come tema chiave, quello della problematicità legata al sistema di regolamentazione e gestione delle gare d’appalto.

In questo senso, il tema della razionalizzazione, della trasparenza, dell’economicità, dell’innovazione dei processi di gara, quindi delle procedure amministrative e delle strumentazioni di supporto, diventa un po’ la “cartina tornasole” su cui orientare le attività del Laboratorio.

Sempre sulla stessa scia, un altro tema di grande importanza è quello della qualità e qualificazione degli operatori, quindi dei protagonisti delle gare d’appalto. Dagli interventi è emersa proprio l’importanza di coinvolgere nel discorso sulla qualificazione e responsabilizzazione non solo le imprese, ma anche le stazioni appaltanti.

Infine, altro aspetto in primo piano è quello dell’economicità dei processi con i quali le stazioni appaltanti impostano, governano e gestiscono le gare d’appalto. Su questo aspetto l’AVCP ha istituito un Tavolo di lavoro e a breve renderà noti i risultati di una prima indagine sui costi che le imprese devono sostenere per la partecipazione alle gare.

I prossimi passi del Laboratorio Patrimoni PA net

Anche quest’anno Patrimoni PA net sarà articolato in Tavoli di lavoro che si riuniranno periodicamente per confrontarsi sui temi centrali per il mercato dei servizi per la gestione e la valorizzazione dei patrimoni pubblici.

Sono in programma, inoltre, tre incontri aperti a tutti gli operatori del mercato (Workshop Tavoli ”Committenze-Imprese”) per fare il punto sullo stato di avanzamento dell’attività. Quello del 15 novembre è stato il primo workshop; il secondo è in programma a febbraio e poi a maggio 2012 ci sarà, all’interno di FORUM PA (Roma, 15-18 maggio 2012), l’incontro conclusivo con la presentazione del “Libro Bianco”, che conterrà la sintesi dei risultati dei Tavoli di lavoro, con proposte ancora più specifiche e operative rispetto al Libro Verde.

I materiali del workshop

  • Sergio Santoro, Presidente AVCP – ascolta l’audio
  • Carlo Mochi Sismondi, Presidente FORUM PA – ascolta l’audio
  • Giuseppe Borgia, Consigliere AVCP – ascolta l’audio
  • Silvano Curcio, Direttore scientifico di Patrimoni PA net – guarda la presentazione (slide 1 – slide 2)
  • Lorenza Ponzone, AVCP – Gruppo di Coordinamento Tavolo "Regolamentazione"  – ascolta l’audio (audio 1 – audio 2)
  • Paola Conio, Gruppo di Coordinamento Tavolo "Regolamentazione" ascolta l’audio – guarda la presentazione
  • Marco Storchi, Gruppo di Coordinamento Tavolo "Qualificazione" ascolta l’audio – guarda la presentazione
  • Enzo Scudellari, Gruppo di Coordinamento Tavolo "Strumentazioni" – ascolta l’audio – guarda la presentazione
  • Adriana Cimino, AVCP – Gruppo di Coordinamento Tavolo "Qualificazione" ascolta l’audio
  • Filippo Romano, AVCP – Gruppo di Coordinamento Tavolo "Strumentazioni" ascolta l’audio 

"Libro Verde Patrimoni PA net" – La sintesi della versione integrale (presentata in occasione del workshop)

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