ITALTEL a FORUM PA 2015

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Nell’ambito di Forum PA 2015 Italtel partecipa al convegno Il piano per la Banda Ultra Larga –Creare per ripartire (28 maggio 11.30-13.00).

24 Aprile 2015

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Arianna Faticone

Articolo FPA

Nell’ambito di Forum PA 2015 Italtel partecipa al convegno Il piano per la Banda Ultra Larga –Creare per ripartire (28 maggio 11.30-13.00).

Il documento del Governo definisce la banda ultralarga come la materia prima del nostro futuro, la risorsa imprescindibile per l’intero sistema economico e sociale, il fattore su cui costruire la competitività futura del Paese e la possibilità di rimanere tra le nazioni più avanzate.
L’obiettivo è dotare della banda larga a 100 Mbps almeno il 50% della popolazione italiana. Sul fronte della connettività l’Italia parte da una situazione molto svantaggiata, che la vede sotto la media europea, con un ritardo stimabile in 3 anni. L’obiettivo del piano è quello “di rimediare a questo gap infrastrutturale e di mercato, creando le condizioni più favorevoli allo sviluppo integrato di una infrastruttura per le telecomunicazioni, fisse e mobili, che al di là degli obiettivi europei ponga le basi per un’infrastruttura a ‘prova di futuro’”.

Il Piano del Governo trova sicuramente una piena adesione da parte di Italtel, società leader nel settore TLC che si occupa di progettare, sviluppare e realizzare in Italia ed in numerosi paesi nel mondo prodotti e soluzioni per reti e servizi di telecomunicazione di nuova generazione. L’intento del Governo è realizzare infrastrutture in grado di restare in vita per parecchi decenni per rendere possibile la progressiva digitalizzazione di ambiti chiave come la sanità, l’educazione, la giustizia e abilitare una comunicazione sempre più mobile e pervasiva.

Secondo un recente studio, il Cisco Visual Networking Index (VNI) Mobile, nel 2014 in Italia il traffico dati mobile crescerà di 8 volte e sempre più utenti si affideranno ai servizi cloud. Le persone avranno una media di 3 dispositivi mobili entro il 2019, uno in più rispetto ai 2 posseduti nel 2014, mentre il traffico dati mobile raggiungerà i 358,7 petabyte al mese entro il 2019. Ogni cosa sarà connessa: sono previsti 13 milioni e mezzo di dispositivi indossabili, sempre nel 2019. Gran parte dello sviluppo tecnologico e della necessità di connessione sarà dovuto alle connessioni Machine to Machine (M2M) mobile e ai dispositivi indossabili, in uno scenario che sta sempre più concretizzando l’Internet of Things, grazie anche al ruolo abilitante delle Wireless Sensor Network (reti di sensori in grado di prelevare dati dall’ambiente circostante e di comunicare tra loro). In Italia, nei prossimi 4 anni il traffico dati in mobilità crescerà al doppio della velocità di quello su rete fissa. Questi sono gli elementi da tenere in considerazione per definire il futuro da costruire.

Le reti in rame stanno offrendo un contributo importante per le comunicazioni in banda larga ma la loro tecnologia sta avvicinandosi sempre più ai suoi limiti fisici intrinseci soprattutto se si considera che, invecchiando, i cavi in rame peggiorano le loro prestazioni. Un’infrastruttura in fibra ottica è l’unica soluzione che può superare le limitazioni intrinseche della rete d’accesso in rame.

Le tecnologie utilizzabili secondo Italtel sono:

  • Tecnologia FTTB (fiber to the building, indica un sistema di comunicazione su fibra ottica, nel quale il tratto in fibra arriva fino all’edificio d’utenza, per proseguire, con una breve tratta in rame, o anche continuare in fibra ottica, fino all’utente finale) per le zone redditizie per gli investitori
  • Tecnologia FTTC (fiber to the curb, un sistema di comunicazione su fibra ottica, nel quale il tratto in fibra arriva fino all’armadio di distribuzione, posto in posizione baricentrica rispetto agli utenti finali, per proseguire con tratte in rame fino a questi ultimi), per le zone a fallimento di mercato

Italtel può accompagnare il Governo, le Regioni e gli Operatori Telco in questo profondo cammino di rinnovamento perché:

  • conosce e guida l’evoluzione delle reti digitali fisse e mobili, della loro integrazione, della loro protezione e messa in sicurezza, grazie all’eccellenza tecnologica e realizzativa espressa nel settore delle TLC in Italia e all’estero
  • governa meccanismi cruciali come la Quality of Services (QoS) e i Service Level Agreement (SLA), che permettono di erogare servizi a valore aggiunto
  • è un system integrator italiano che investe in Ricerca e Sviluppo in Italia ed è in grado di operare su tutto il ciclo di vita del servizio
  • dispone di un Centro Servizi per la progettazione delle reti aperto 24h/7, che rappresenta una concreta ed efficace modalità esecutiva del progetto ed ha l’obiettivo di minimizzare gli investimenti e i costi operativi
  • È impegnata attivamente, insieme al suo partner strategico Cisco, per sviluppare l’Internet of Things
  • sviluppa soluzioni dedicate a aspetti diversi del vivere quotidiano, come Officin@ PA: un’offerta composta da laboratori specifici rivolti alla PA centrale e locale che indirizzano alcuni dei temi dell’Agenda Digitale quali Infrastrutture e Sicurezza, Smart Communities e UC&C
     

 

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