#umbriadigitale: costruiamo insieme l’agenda digitale regionale
La Regione Umbria, in collaborazione con il SIR e nell’ambito dell’Agenda Digitale Umbra, ha aperto un luogo dove chiunque può partecipare e che dovrebbe raccogliere le idee progettuali da realizzare nell’ambito della stessa agenda. Questa fase partecipativa, oltre a coinvolgere cittadini, imprese, associazioni e professionisti è il momento fondamentale per tutti per proporre idee e contenuti innovativi per l’Umbria.
26 Febbraio 2013
Francesca Sensini*
La Regione Umbria, in collaborazione con il SIR e nell’ambito dell’Agenda Digitale Umbra, ha aperto un luogo dove chiunque può partecipare e che dovrebbe raccogliere le idee progettuali da realizzare nell’ambito della stessa agenda. Questa fase partecipativa, oltre a coinvolgere cittadini, imprese, associazioni e professionisti è il momento fondamentale per tutti per proporre idee e contenuti innovativi per l’Umbria.
L’ideario, che si trova a questo indirizzo umbriadigitale.ideascale.com, è ovviamente aperto a tutti e, anzi, alla ricerca di proposte interessanti che possano diventare progetti per la programmazione futura della digitalizzazione della regione.
Le idee, i commenti e i voti verranno poi raccolti e presentati nell’ambito di giornate dedicate a #umbriadigitale che si svolgeranno a Terni il prossimo 15 e 16 aprile 2013.
L’uso della piattaforma ideascale per la partecipazione attiva dei cittadini è ormai prassi anche nel nostro paese, per un uso in ottica bottom-up. Le idee migliori, spesso, vengono dal basso e la Regione Umbria è voluta partire in tempo proprio per dare voce alle idee.
Cosa cerchiamo? Idee, stimoli e riflessioni, non progetti.
Idee che sfruttino le nuove possibilità offerte oggi dal digitale, per migliorare la qualità della vita e per “fare rete” (nel socializzare ma anche nel fruire o erogare servizi).
L’idea che vorremmo ricevere dovrebbe avere le seguenti caratteristiche…
a) concretezza: idee fattibili, coerenti con il contesto dell’Umbria e riferite ai temi dell’Agenda digitale dell’Umbria (usare il digitale per la crescita dell’umbria)
b) semplicità: idee utili descritte in poche righe, non necessariamente grandiose e non per forza basate su “hi tech”, possibilmente idee originali oppure idee esistenti che siano facilmente replicabili su larga scala
c) praticabilità: ipotesi e proposte effettivamente realizzabili, possibilmente in grado di incrementare il valore dei tradizionali punti di forza dell’Umbria:
- benessere, qualità della vita, salute
- cultura, natura, centri storici, territorio
- comunità, solidarietà, sussidiarietà
Una buona partenza sicuramente.
* Francesca Sensini è Web Content Manager della Rete Civica del Comune di Città di Castello