Nel Sulcis un progetto di sensibilizzazione sull’acqua di rete, pura e pubblica
Entra nel vivo nei primi mesi del 2014 a Santadi, nel Sulcis, il progetto “Abba2O. Pura e pubblica”, con due eventi aperti a tutta la cittadinanza e numerose altre attività sul tema dell’acqua. Il progetto – il cui nome nasce dall’assonanza tra il termine abba, che significa acqua in sardo, e la formula chimica H2O – è promosso dal Comune di Santadi e prevede delle azioni di sensibilizzazione per favorirne un uso consapevole e sostenibile.
10 Febbraio 2014
Redazione FORUM PA
Entra nel vivo nei primi mesi del 2014 a Santadi, nel Sulcis, il progetto “Abba2O. Pura e pubblica”, con due eventi aperti a tutta la cittadinanza e numerose altre attività sul tema dell’acqua. Il progetto – il cui nome nasce dall’assonanza tra il termine abba, che significa acqua in sardo, e la formula chimica H2O – è promosso dal Comune di Santadi e prevede delle azioni di sensibilizzazione per favorirne un uso consapevole e sostenibile.
Dopo la fase di progettazione e studio del contesto esistente, e un corso di formazione in tema di acquisti verdi (GPP) rivolto al personale delle pubbliche amministrazioni del territorio, mercoledì 26 febbraio a Santadi il progetto “Abba2O. Pura e pubblica” si apre ufficialmente alla cittadinanza con un incontro pubblico. Verranno presentate le attività del progetto (realizzate e da realizzare) e si organizzerà un “laboratorio di idee”, per coinvolgere i partecipanti in una riflessione collettiva sul tema dell’acqua. Il progetto si chiuderà sabato 22 marzo, giornata mondiale dell’acqua, con la festa “ABC Acqua Bene Comune”, dedicata agli studenti partecipanti al progetto, ai loro genitori e all’intera cittadinanza. Anche durante la festa verrà stimolata la partecipazione attiva dei presenti attraverso momenti di coinvolgimento e interazione. La partecipazione agli eventi è gratuita e aperta a tutti.
L’obiettivo è sensibilizzare la cittadinanza (giovani e adulti) e il personale della pubblica amministrazione sull’importanza della riduzione e razionalizzazione dei consumi della risorsa idrica e a incentivare l’uso dell’acqua della rete idrica pubblica al posto di quella in bottiglia (riducendo di conseguenza gli imballaggi di plastica). Tra le attività e le iniziative sono previsti un percorso educativo nelle scuole – con laboratori didattici e un concorso di idee – la distribuzione alle famiglie di riduttori di flusso per il risparmio idrico domestico e l’installazione al centro del paese di un “fontanello di acqua pubblica”, che erogherà acqua di rete filtrata, refrigerata e gassata.
Il progetto è promosso dal Comune di Santadi e cofinanziato dall’Assessorato della difesa dell’ambiente della Regione Sardegna (SAVI – Servizio Sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali), nell’ambito dell’avviso pubblico per il finanziamento di azioni dimostrative di acquisto e consumo responsabile (PO-FESR 2007-2013, Asse IV, Linea d’intervento 4.1.2d). Il progetto beneficia della collaborazione di numerosi partner istituzionali (la Provincia di Carbonia Iglesias con l’Area Servizi Ambientali; i Comuni di Nuxis e di Villaperuccio; l’Istituto Comprensivo di Santadi; il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari; l’Università di Cagliari con il CRENoS; Abbanoa Spa) e si avvale dell’assistenza tecnica della società Poliste.
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