s’ Parigg tness u’ mer, fuss na’ piccula Ber #Bari #turismo
Se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari…dicono appunto a Bari. Motivo d’orgoglio pugliese il mare, fonte preziosa di attrazione turistica! Il detto esalta l’orgoglio dei cittadini pugliesi di abitare una città tanto bella e viva culturalmente quanto la capitale francese alla quale appunto manca solo il mare per reggere il confronto. Vediamo un po’ cosa ci dicono i dati della ricerca ICity Rate 2012 sull’indicatore Capacità di attrazione dei consumi turistici ..e scopriamo più di una sopresa per le ricchissime città d’arte italiane..
28 Marzo 2013
Giovanna Stagno
Se Parigi avesse il mare sarebbe una piccola Bari…dicono appunto a Bari. Motivo d’orgoglio pugliese il mare, fonte preziosa di attrazione turistica! Il detto esalta l’orgoglio dei cittadini pugliesi di abitare una città tanto bella e viva culturalmente quanto la capitale francese alla quale, appunto, manca solo il mare per reggere il confronto.
Eppure i dati di Icity Rate 2012 evidenziano le difficoltà di una città che sta lavorando per dar prova di essere all’altezza di una delle città più visitate al mondo e per avanzare una candidatura a Capitale europea della cultura per il 2019.
Passando sotto la lente di ingrandimento la capacità attrattiva del capoluogo pugliese si evincono la difficoltà dalla piccola città del Sud nel richiamare i turisti. La classifica di riferimento si basa sull’indicatore “Capacità di attrazione dei consumi turistici”, elaborazione dati Istat, che si traduce nella presenza di turisti italiani e stranieri negli esercizi turistici delle città d’Italia, espressa in giornate sul totale degli abitanti.
Bolzano, Rimini e Venezia guidano la classifica delle 103 città Capoluoghi di provincia, rispettivamente con 56 giornate di permanenza per abitante, 49 giornate e 39 giornate.
Bari registra un valore pari a poco più di una giornata di permanenza per abitante, collocandosi al 94° posto in classifica.
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Eppure i dati di Icity Rate 2012 evidenziano le difficoltà di una città che pure sta lavorando per dar prova di essere all’altezza di una delle città più visitate al mondo e per avanzare una candidatura a capitale europea della cultura per il 2019.
Passando sotto la lente di ingrandimento la capacità attrattiva del capoluogo pugliese si evincono la difficoltà dalla piccola città del Sud nel richiamare i turisti. La classifica di riferimento si basa sull’indicatore “Capacità di attrazione dei consumi turistici”, elaborazione dati Istat, che si traduce nella presenza di turisti italiani e stranieri negli esercizi turistici delle città d’Italia espressa in giornate sul totale degli abitanti.
Bolzano, Rimini e Venezia guidano la classifica delle 103 città Capoluoghi di provincia, rispettivamente con 56 giornata di permanenza per abitante, 49 giornate, 39 giornate.
Bari registra un valore pari a poco più di una giornata di permanenza per abitante, collocandosi al 94° posto in classifica.
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Qui la classifica dal portale www.icitylab.it per l’indicatore "Capacità di attrazione dei consumi turistici" (Elaborazione su dati Istat)
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