Giovannini (AgID): “Il 2016 anno cruciale per l’e-fattura: ecco i prossimi traguardi e scadenze”
21 Dicembre 2015
Maria Pia Giovannini, Responsabile Area Pubblica Amministrazione Agenzia per l'Italia Digitale
Al 30 novembre scorso il numero di fatture gestite dal sistema di interscambio ha superato i 22 milioni. I numeri del report AgID relativi al mese di novembre mostrano un processo di trasmissione ormai consolidato: il 93% della fatture consegnate, mentre gli scarti sono ormai stabili al 7%. Anche i numeri delle chiamate ai numeri verdi predisposti dall’Agenzia delle Entrate mostrano una sensibile diminuzione delle richieste di assistenza, segno che lo start-up della fatturazione elettronica è ormai terminato e sia le imprese sia le pubbliche amministrazioni hanno ormai metabolizzato le prassi relative alla trasmissione e alla ricezione della fattura elettronica.
Ciò non vuol dire che sia tutto perfetto, ci sono ancora criticità laddove all’inoltro elettronico non corrisponde una procedura elettronica, ma la fattura viene trattata manualmente. Purtroppo in moltissimi casi, specialmente nelle piccole realtà territoriali la fattura è l’unico documento digitalizzato in un processo di gestione dell’ordine ancora completamente cartaceo. Questo provoca in molti casi ritardi nella riconciliazione della fattura con l’ordine e con l’eventuale documento di consegna.
Per cogliere appieno i vantaggi della fatturazione elettronica si deve pertanto spingere sulla completa digitalizzazione del ciclo dell’ordine e in tale direzione si è mossa l’AgID , che sta coordinando le delegazioni italiane presso il CEN nei comitati per la standardizzazione della fattura elettronica europea prevista dalla Direttiva 55/2014, CEN PC 434 e per il public procurement CEN PC 440.
La pubblica amministrazione italiana sta lavorando per la digitalizzazione totale dei propri processi interni e il 2016 sarà un anno cruciale sia per adeguarsi alle direttive europee sugli appalti pubblici e concessioni 2014/23/EU, 2014/24/EU, 2014/25/EU che dovranno essere recepite dall’Italia entro il 18 aprile 2016 e che prevedono la digitalizzazione dell’intero processo di acquisizione della PA a partire dal 2018, sia per adeguarsi alla prossima scadenza di agosto 2016 quando sarà obbligatorio il documento digitale amministrativo.
Nella task force coordinata da AgID, in cui sono presenti tutti gli attori che hanno contribuito alla realizzazione della FEPA. Un lavoro di squadra che vede coinvolti oltre ad AgID e alla Agenzia delle Entrate, il Dipartimento Finanze ed Affari Generali del MEF, Sogei, Consip e i rappresentanti dei Regioni: Emilia Romagna, Lazio e Piemonte.
Traguardo fatturazione elettronica, qualche dato
Fino al 31 ottobre 2015, sono state quasi 20.000.000 le fatture elettroniche gestite dal Sistema d’Interscambio (SdI). Ottobre il mese più caldo, con un aumento del 16% rispetto al mese di settembre, per un totale di per un totale di oltre 2.700.000 file fattura gestite. Questi alcuni dati rilevati dall’ultimo report AgID sull’avanzamento del progetto fatturazione elettronica, aggiornato a ottobre 2015. Trend positivo anche per quanto riguarda gli uffici di fatturazione elettronica, passati da 29.953 a 55.046, di cui 19.964 riferiti ad amministrazioni con decorrenza 6 giugno 2014 ed i rimanenti 35.082 ad amministrazioni con decorrenza 31 marzo 2015.
Sono inoltre drasticamente diminuite anche le fatture elettroniche con codice ufficio destinatario non identificato (pari allo 0,1%). Attraverso l’aggiornamento e la pubblicazione settimanale della lista delle amministrazioni inadempienti, infatti, è stato possibile per l’AgID identificare la presenza nell’IPA di amministrazioni ormai soppresse e sollecitare i nuovi accreditamenti, passando dalle oltre 1.100 amministrazioni non accreditate al 31 marzo a circa 230 al 31 ottobre.
Per quanto riguarda infine le numerose attività di sostegno a imprese e amministrazioni nel passaggio alla fatturazione elettronica, messe in campo da AgID e dai diversi soggetti coinvolti nel sistema delle gestione delle fatture, sono da citare in particolare le attività di assistenza e di risposta personalizzata. A ottobre 2015 sono state quasi 87.000 le richieste di assistenza sul portale SdI. Inoltre, i referenti AgID hanno risposto a più di 4.000 mail arrivate nell’apposita casella creata per fornire assistenza e ad oltre 7.000 richieste telefoniche.