Convention “Italia + 30”
È difficile prevedere come sarà l’Italia fra 30 anni, ma è possibile individuare fin d’ora le tendenze e i settori chiave della società e dell’economia su cui investire per costruire un futuro migliore.
21 Novembre 2012
Redazione FORUM PA
È difficile prevedere come sarà l’Italia fra 30 anni, ma è possibile individuare fin d’ora le tendenze e i settori chiave della società e dell’economia su cui investire per costruire un futuro migliore.
È questo il tema cardine di un convegno promosso dall’Istituto Piepoli che si è svolto a Roma il 19 novembre 2012. Ad aprire la convention "Italia + 30", ospitata dalla Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri.
Le sessioni pomeridiane, dedicate a settori cruciali dell’energia, delle infrastrutture e della mobilità, sono state introdotte dal Presidente di Formez PA, Carlo Flamment. Il suo intervento si è incentrato sugli asset principali del nostro sistema, come il turismo, la cultura, il made in Italy, senza tralasciare settori promettenti come la Green Economy. Nonostante le difficoltà il Meridione può rappresentare una risorsa preziosa da cui ripartire, così come è avvenuto per i cosiddetti "BRICS": Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa: "Il Mezzogiorno sta al nostro Paese, come i BRICS stanno all’economia mondiale".
Guarda L’intervento integrale di Carlo Flamment, Presidente Formez PA
Hanno partecipato all’evento il sottosegretario di Stato del Ministero dell’Economia, Gianfranco Polillo, il sottosegretario di Stato della Presidenza del Consiglio, Paolo Peluffo e i rappresentanti delle più grandi aziende italiane, ma non solo, nell’ambito delle infrastrutture, dell’ICT, dell’automotive, dell’alimentare e del settore bancario.
A chiudere i lavori, l’intervento del Presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua.
A breve tutte le interviste saranno disponibili sul canale YouTube “Linea Amica Video – La PA che si vede”