OSMit 2013, OpenStreetMap e Wikipedia si incontrano per rendere la città digitale
"Condividiamo la conoscenza del territorio" è lo slogan di OSMit 2013, la conferenza annuale della comunità di OpenStreetMap in Italia che quest’anno si tiene a Rovereto (TN) dal 4 al 6 ottobre prossimi. Per la prima volta in Italia, la comunità dei contributori a OpenStreetMap si incontrerà con quella dei contributori di Wikipedia: una splendida occasione per avvicinare due realtà del mondo dell’open culture.
30 Settembre 2013
Cristian Consonni, Fondazione Bruno Kessler
"Condividiamo la conoscenza del territorio" è lo slogan di OSMit 2013, la conferenza annuale della comunità di OpenStreetMap in Italia che quest’anno si tiene a Rovereto (TN) dal 4 al 6 ottobre prossimi. Per la prima volta in Italia, la comunità dei contributori a OpenStreetMap si incontrerà con quella dei contributori di Wikipedia: una splendida occasione per avvicinare due realtà del mondo dell’open culture.
L’uso di mappe geografiche fa ormai parte dell’esperienza comune di chiunque navighi in rete. Le usiamo per pianificare un semplice spostamento cittadino, organizzare un lungo viaggio, capire zone del mondo vicine o lontane: le mappe sono uno strumento eterno, e con il digitale sono diventate anche un ottimo modo per rendere accessibili a tutti e facilmente fruibili i dati legati al territorio. È quindi evidente che, se vogliamo raggiungere l’obiettivo di trasformare le nostre città in smart cities dobbiamo poter utilizzare delle mappe.
Gli open data costituiscono lo "scheletro" delle mappe, la spina dorsale su cui si basano tutti i servizi, ma da soli non bastano. Per arrivare alla produzione completa di una mappa servono diverse competenze e potremmo essere portati a pensare che soltanto i grandi attori del panorama commerciale siano in grado di fornire questo tipo di servizi. Servizi che, tuttavia, sono spesso sottoposti a varie limitazioni (e per questo ogni amministrazione pubblica dovrebbe leggere molto attentamente i termini d’uso delle mappe stesse).
Fortunatamente per tutti, esiste anche in questo caso una soluzione libera: dal lontano 2004, il progetto OpenStreetMap (OSM) si propone di "creare una mappa liberamente modificabile dell’intero pianeta". Il progetto permette a chiunque di visualizzare, modificare e riutilizzare dati geografici con un approccio collaborativo. L’esplosione di questo fenomeno è stata tale che in ambito scientifico è indicata con il termine VGI (Volunteered Geographical Information).
OpenStreetMap, come altri progetti collaborativi, come ad esempio Wikipedia, è la dimostrazione che per creare smart cities c’è bisogno, prima di tutto, di formare smart citizens: necessariamente, dunque, servono occasioni di aggregazione, condivisione e apprendimento.
Una di queste occasioni è OSMit, la conferenza annuale della comunità di OpenStreetMap in Italia, attraverso la quale i contributori di OpenStreetMap possono fare il punto sulla situazione della mappa nel nostro paese. Quest’anno sarà Rovereto (TN) a cogliere l’occasione di diventare una città più connessa e intelligente ospitando l’evento che si terrà dal 4 al 6 ottobre 2013.
Per la prima volta in Italia, la comunità dei contributori a OpenStreetMap si incontrerà con quella dei contributori di Wikipedia: una splendida occasione per avvicinare due realtà del mondo dell’open culture, per condividere esperienze e applicazioni utili e per discutere le collaborazioni future tra queste due comunità che perseguono l’obiettivo comune di diffondere la conoscenza libera e di creare sinergie; per questo motivo il tema di OSMit 2013 è "Condividiamo la conoscenza del territorio". L’evento avrà il supporto di FBK – Fondazione Bruno Kessler di Trento, Wikimedia Italia, il capitolo italiano ufficiale di Wikimedia Foundation e GFOSS.it, l’Associazione italiana per l’informazione geografica libera.
All’interno di OSMit 2013 non si parlerà solo di teoria; ci sarà anche la pratica. Affiancata ai workshop e alle conferenze di OSMit è prevista infatti una “edit-a-thon”: una maratona durante la quale chi vorrà partecipare amplierà in tempo reale i contenuti di OpenStreetMap e di Wikipedia. Si contribuirà così a creare una rete reale fra i volontari che operano su queste piattaforme di conoscenza condivisa, mostrando come la contrapposizione tra rete e mondo reale non è affatto necessaria; allo stesso tempo chi ha sempre avuto paura di "fare qualcosa di sbagliato" potrà verificare di persona che collaborare è davvero alla portata di tutti.
Ulteriori informazioni su OSMit 2013 sono disponibili sul sito dell’evento, mentre per conoscere le ultime novità è possibile consultare la pagina delle notizie e seguire l’account Twitter OpenStreetMap Italia.