Il punto su “Mettiamoci la faccia”: 230.000 voti in tre mesi

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Faccina verde a "Mettiamoci la faccia" per i primi cento giorni dal suo avvio. Questo il giudizio che viene dalle rilevazioni dell’iniziativa da parte del Ministro Brunetta, presentate questa mattina durante la prima Convention nazionale di "Mettiamoci la faccia".

2 Luglio 2009

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Letizia Pica

Articolo FPA

Faccina verde a "Mettiamoci la faccia" per i primi cento giorni dal suo avvio. Questo il giudizio che viene dalle rilevazioni dell’iniziativa da parte del Ministro Brunetta, presentate questa mattina durante la prima Convention nazionale di "Mettiamoci la faccia".

Alla presenza del Presidente dell’ANCI Sergio Chiamparino, del Vice Presidente di Confindustria Servizi Innovativi Ennio Lucarelli e del Direttore Anitec Roberto Bedani (Direttore Anitec), il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta ha presentato, a Roma, il bilancio dei primi mesi di attività della sua iniziativa di misurazione della soddisfazione dei cittadini rispetto ai servizi della PA "mettiamoci la faccia".

L’occasione è stata la prima Convention nazionale di Mettiamoci la faccia, dal titolo: "L’avvio della sperimentazione e l’utilizzo dei dati. Un’occasione per apprendere dalle esperienze". Al centro dell’incontro, infatti, proprio il confronto tra le amministrazioni "pioniere", che per prime hanno avviato la sperimentazione della rilevazione della customer satisfaction attraverso le emoticon, e le amministrazioni che devono ancora affrontare scelte operative importanti per partecipare all’iniziativa.

Il punto sulla sperimentazione

I toni del Ministro sono stati entusiastici: dal 23 marzo ad oggi la risposta delle amministrazioni che hanno aderito all’iniziativa ha fatto registrare una crescita costante. Le sedi di sperimentazione sono passate da 5 a più di 100 su tutto il territorio nazionale e saranno più di 180 entro la fine dell’anno (contando solo i piani di sperimentazione già definiti). Gli sportelli da 26 sono passati a 450 e saranno 1800 entro la fine dell’anno. ACI ed INPS, dopo i primi mesi di avvio della sperimentazione in un numero limitato di sedi, hanno già deciso di estendere gli emoticon al 50% delle loro sedi entro il 2009 ed al 100% entro la metà del prossimo anno.

Anche la risposta da parte dei cittadini è stata notevole. In cento giorni sono stati raccolti nel complesso 283.000 feedback, con una media giornaliera passata da 1660 a 7260. Il numero di cittadini che esprime il proprio giudizio, sul totale dei cittadini che richiedono il servizio, è molto elevato ed è superiore a quello osservato nel Regno Unito.

Nei giudizi sinora espressi dai cittadini per tutti i canali di erogazione prevale in media un giudizio positivo: poco meno dell’80% dei cittadini ha scelto la faccina verde. I cittadini che hanno usufruito dei servizi che sono stati monitorati sinora ci restituiscono un’immagine parziale ma positiva delle nostre pubbliche amministrazioni.

Quando il cittadino si è dichiarato insoddisfatto, il motivo prevalente di insoddisfazione è stato il tempo d’attesa per il servizio erogato allo sportello, l’informazione poco aggiornata sul web e l’impossibilità di risolvere il suo problema per telefono.

Anche le imprese hanno colto questa nuova opportunità ed in poche settimane hanno organizzato un’offerta di tecnologie e soluzioni prima inesistente. In partnership con Confindustria e con Consip, è stata avviata un’operazione di animazione del mercato decisa e trasparente, attivando un’offerta mirata sul Mercato elettronico per la Pubblica Amministrazione (MePA). Dal 30 aprile ad oggi sono entrate nel MePA 8 aziende con oltre 30 linee di catalogo relative solo ai "terminali interattivi".

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