Linea amica: supporto allo sportello immigrazione della prefettura di Roma. Disponibile l’ultimo rapporto mensile sul servizio
Aumentano i servizi informativi dedicati di Linea Amica, il centro di contatto multicanale che assiste i cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (numero verde 803.001 da fisso, 06.828.881 da cellulare, sito www.lineaamica.gov.it), gestito da Formez PA su iniziativa del Dipartimento della Funzione Pubblica.
28 Novembre 2012
Redazione FORUM PA
Aumentano i servizi informativi dedicati di Linea Amica, il centro di contatto multicanale che assiste i cittadini nei rapporti con la Pubblica Amministrazione (numero verde 803.001 da fisso, 06.828.881 da cellulare, sito www.lineaamica.gov.it), gestito da Formez PA su iniziativa del Dipartimento della Funzione Pubblica.
Dopo il supporto alla campagna informativa “Semplifica Italia”, realizzata dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione e andata in onda nei giorni scorsi sulle reti RAI per informare cittadini e imprese sulle novità introdotte dal Decreto “Semplifica Italia”, il 19 novembre 2012 è partito “Linea Amica Immigrazione e Prefettura di Roma – SUI”, servizio sperimentale di informazioni sullo stato delle pratiche aperte presso lo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura di Roma.
In particolare il servizio – che risponde ai numeri di Linea Amica dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 – è rivolto a quegli utenti che abbiano presentato istanze relative al rilascio dei nulla osta per: ricongiungimento familiare, lavoro subordinato, o domestico, o stagionale, conversione del permesso di soggiorno. Resta sempre attivo anche “Linea Amica Immigrazione” che, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00, fornisce informazioni sul tema dell’immigrazione in generale.
Sul sito del Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione è disponibile l’ultimo rapporto mensile sul servizio Linea Amica.
LE CIFRE DI LINEA AMICA A OTTOBRE 2012
Sono più che raddoppiati i contatti di Linea Amica rispetto al mese di settembre, passando da 17.695 a 35.249, mentre le istanze dei clienti della Pubblica Amministrazione sono state 15.682. Sono saliti anche i contatti del Portale degli Italiani (www.lineaamica.gov.it), con una media giornaliera di 10.665 visite e di 19.324 pagine visualizzate. Sono arrivate a quota 1.229 le strutture di contatto con il cittadino aderenti al network di Linea Amica, mentre il gradimento degli utenti per il servizio è salito a circa il 94%.
CHI E’ IL CITTADINO CHE CHIAMA LINEA AMICA
A ottobre 2012 i clienti di Linea Amica sono stati soprattutto donne (51%), di età compresa tra i 31 e i 45 anni (45,5%) e provenienti dal Lazio (60,8%). Si registra un aumento apprezzabile delle richieste soprattutto dalla Lombardia, dalla Puglia e dal Piemonte. Il telefono si conferma il canale preferito di accesso al servizio (87,2%).
COSA CHIEDE IL CITTADINO DI LINEA AMICA
Nell’ 86,1% dei casi i cittadini hanno contattato Linea Amica per avere informazioni, nel 10,6% per problemi da risolvere. Per quanto riguarda i contenuti delle richieste, hanno riguardato soprattutto “Casa” (48,2%); “Politica e istituzioni” (12,6%), Lavoro e carriere” (8,4%), “Previdenza” (8,4%). Tra i temi più gettonati: la nuova modalità di certificazione dei crediti delle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione per forniture o appalti, l’istituzione del Tribunale delle imprese e la nascita del Fondo per il finanziamento di interventi a favore dell’occupazione giovanile e delle donne.
IL CASO RISOLTO
Francesco, dipendente ministeriale in regime di part-time verticale, ha chiesto a Linea Amica se è vero che il congedo parentale vale anche in caso di adozione e se i primi 30 giorni di congedo parentale sono retribuiti al 100%. Gli esperti di Linea Amica hanno spiegato a Francesco che il Decreto Legislativo n.151/2001 ha introdotto il diritto al congedo parentale anche nel caso di adozione e di affidamento e che, in base all’art. 10 del Contratto Collettivo integrativo 16/5/2001, comparto Ministeri, il dipendente, in caso di assenza dal lavoro per congedo parentale, ha diritto all’intera retribuzione per i primi 30 giorni.