Nasce Glocus Innovazione per una nuova cultura del cambiamento
Prendono il via oggi, con l’insediamento del comitato scientifico, le attività di Glocus Innovazione, una struttura autonoma all’interno di Glocus – il think tank indipendente per la promozione dell’innovazione e della modernizzazione economica, sociale e istituzionale, creato nel 2003 da Linda Lanzillotta, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie locali nell’ultimo governo Prodi, da sempre molto attenta e attiva sulle tematiche legate all’innovazione e alla societ&a
18 Gennaio 2010
Letizia Pica
Prendono il via oggi, con l’insediamento del comitato scientifico, le attività di Glocus Innovazione, una struttura autonoma all’interno di Glocus – il think tank indipendente per la promozione dell’innovazione e della modernizzazione economica, sociale e istituzionale, creato nel 2003 da Linda Lanzillotta, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie locali nell’ultimo governo Prodi, da sempre molto attenta e attiva sulle tematiche legate all’innovazione e alla società dell’informazione.
Glocus Innovazione (GI), ha spiegato l’ex ministro, «…sarà una struttura autonoma, assolutamente mulitpartisan e con una missione chiarissima: diffondere la cultura dell’innovazione coinvolgendo in prima persona i tre attori principali, Mercato – Università – Pubbliche amministrazioni»
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Le prime linee di azione sulle quali si muoverà la nuova struttura riguarderanno: l’economia verde (green economy), le città intelligenti (smart cities), le politiche per le donne, l’innovazione finanziaria e – con particolare attenzione – la governance del Web e la sensibilizzazione degli Enti Locali sulle potenzialità dell’innovazione tecnologica.
Tra le iniziative già individuate da Glocus Innovazione, un incontro annuale dal titolo "Innova Italia" che coinvolga il mondo dell’università, del mercato e della politica; l’assegnazione di borse di studio sui temi dell’innovazione intitolate a Paolo Zocchi – il consigliere di Linda Lanzillotta scomparso l’anno passato in un tragico incidente.
Tra gli altri obiettivi prefissati, quello di portare alla luce, attraverso un osservatorio permanente, il mondo degli "intangibili", cioè di tutte quelle realtà che in Italia fanno innovazione, ma che troppo spesso rimangono nell’ombra e quello di identificare modelli di sostenibilità e di finanziabilità dell’innovazione anche con il supporto di esperti dell’economia della conoscenza e dell’innovazione.
Il comitato scientifico è presieduto da Andrea Valboni, uno dei massimi esperti italiani di innovazione tecnologica (già National Technology Officer di Microsoft Italia). Ne fanno parte docenti universitari, rappresentanti del mondo imprenditoriale, amministratori pubblici ed esperti di pubblica amministrazione: Giovanni Aliverti (IBM Italia), Rosario Amodeo (Engineering Ingegneria Informatica), Arrigo Andreoni (Club TI), Marco De Rossi (Oilproject, Liquida, Tripwolf), Alfonso Fuggetta (Cefriel), Flavia Marzano (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), Roberto Masiero (IDC EMEA), Carlo Maria Medaglia (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), Guglielmo Minervini (Regione Puglia), Carlo Mochi Sismondi (Forum PA), Bruno Siciliano (Università di Napoli “Federico II”), Marco Tosi (Icon Media Lab), Michele Vianello (Vega Venezia).