Milano, Cocco: ‘Ecco la piattaforma digitale unica con il fascicolo del cittadino’

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Il percorso di Milano per semplificare la vita dei cittadini passa anche da New York, la prima delle città internazionali con cui il capoluogo lombardo ha creato un gemellaggio virtuale, per diventare leader europea dell’innovazione e della trasformazione digitale

22 Dicembre 2016

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Roberta Cocco, Assessore a Trasformazione digitale e Servizi civici del Comune di Milano

In qualità di assessore alla Trasformazione digitale e Servizi Civici del Comune di Milano sin dall’inizio del mio mandato ho avuto subito chiara la mia priorità: mettere il cittadino al centro.

Per farlo è necessario agire in maniera trasversale, collaborando con tutti gli assessorati e concentrando le azioni in due direzioni, all’interno dell’Amministrazione comunale e verso l’esterno per riuscire a migliorare i servizi a disposizione dei cittadini.

I numeri del Comune di Milano parlano chiaro: attualmente lavoriamo con 852 server e 185 diverse banche dati con una significativa mole d’informazioni utili che purtroppo non dialogano tra loro. L’obiettivo che mi sono posta è quello di costituire entro il 2018 un hub centralizzato dei dati che renda univoca la relazione con il cittadino e permetta all’Amministrazione di rispondere nel minor tempo possibile a ogni richiesta.

Il secondo obiettivo interno riguarda la progressiva digitalizzazione e la conseguente dematerializzazione di pratiche, documenti, determine e delibere. Le necessità del cittadino dovranno essere gestite in maniera sempre più “virtuale”, allo scopo di semplificare i servizi e ridurre i tempi di attesa.

Non meno importanti sono le azioni che mirano a rendere sempre più semplici e fruibili i servizi che il Comune di Milano offre ai cittadini.

Il primo grande progetto prevede la creazione di una piattaforma digitale unica, capace di riunire al suo interno tutte le informazioni e i servizi che attualmente sono disponibili nei tre portali del Comune di Milano (istituzionale, Turismo e Mobilità) e nei 22 secondari. Un hub altamente tecnologico dove trovare informazioni sulla mobilità, pagare le rette degli asili comunali, acquistare biglietti del teatro, abbonamenti ai mezzi pubblici o ricevere informazioni turistiche per scoprire la città.

All’interno del nuovo portale unico sarà disponibile il “fascicolo del cittadino”: una cartella virtuale dove l’utente in tutta sicurezza potrà consultare la propria posizione, dallo storico dei pagamenti delle tasse, al pagamento delle multe, passando per ricevute, richieste di certificati online o di pass per la sosta auto.

Tra gli obiettivi più importanti del mio piano c’è la volontà di superare il digital divide, contribuendo a insegnare ai cittadini l’uso delle nuove tecnologie. La prima azione di formazione digitale è appena partita ed è in fase sperimentale: l’abbiamo ribattezzata “In de per Mì! – Faccio da solo” e si sviluppa in 9 delle 15 sedi anagrafiche della città. Qui, personale qualificato è pronto ad aiutare le persone in attesa a utilizzare il portale del Comune per poter effettuare in autonomia alcune operazioni (come ad esempio, la stampa di certificati) senza la necessità di recarsi allo sportello.

Infine, credo molto nello scambio di buone pratiche a livello internazionale. Poche settimane fa ho siglato assieme a Sree Sreenivasan, chief digital officer di New York City, un “Memorandum d’intesa”, un patto di collaborazione tra le due amministrazioni volto a tracciare un percorso comune di rinnovamento digitale e a condividere i modelli più avanzati di innovazione per semplificare e migliorare l’efficienza dei servizi rivolti ai cittadini. Una dichiarazione programmatica volta allo scambio di suggestioni e soluzioni affinché le due città siano sempre più smart e digitali.

New York è solo la prima delle città internazionali con cui Milano ha creato un gemellaggio virtuale, con l’obiettivo di diventare leader europea dell’innovazione e della trasformazione digitale.

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