Regione Friuli Venezia Giulia: la bacheca del cittadino online
Nell’era digitale le tecnologie di rete consentono alle pubbliche amministrazioni di essere sempre più vicine al cittadino, istaurando proficue modalità di interazione e di dialogo. Come è naturale l’evoluzione sociale genera nei singoli nuovi bisogni spesso fortemente correlati al territorio nel quale vivono e le comunità vengono investite di nuovi compiti.
17 Aprile 2015
Nell’era digitale le tecnologie di rete consentono alle pubbliche amministrazioni di essere sempre più vicine al cittadino, istaurando proficue modalità di interazione e di dialogo. Come è naturale l’evoluzione sociale genera nei singoli nuovi bisogni spesso fortemente correlati al territorio nel quale vivono e le comunità vengono investite di nuovi compiti. Sembra essere conseguente che il singolo si rivolga alle istituzioni affinché esse assumano la funzione di facilitatori della comunicazione tra i cittadini, quando questa è mediata dalle tecnologie di rete. Ciò consentirebbe a questi ultimi di sentirsi più vicini tra di loro, membri di una comunità democraticamente impegnata nella collaborazione verso uno sviluppo sostenibile.
Ipotizzando che le pubbliche amministrazioni possano giocare un ruolo significativo nel promuovere la comunicazione orizzontale tra cittadini, la Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con l’Inps ha progettato e realizzato la bacheca del cittadino on-line. Si tratta di un sito web http://bachecaonline.regione.fvg.it/ecoscambio che consente al cittadino, identificato in maniera certa, di pubblicare annunci riguardanti offerte e domande di servizi e beni relativamente ad alcune sue necessità familiari o personali. Si pensi a qualcuno che desideri scambiare la sua vecchia bicicletta con qualcos’altro oppure a uno studente che voglia offrirsi per lezioni private o a qualcuno che ha smarrito gli occhiali. In via sperimentale sono state attivate quattro rubriche: eco-scambio, lavoro occasionale accessorio, perso-ritrovato e regalo.
La rubrica dell’ecoscambio
La rubrica dell’ECO-SCAMBIO consente alle comunità di attivare un mercato dell’usato online offrendo ai cittadini la possibilità di pubblicare annunci per scambiare oggetti usati ancora in buono stato ma destinati a diventare rifiuto. Già attivo in alcuni comuni italiani il servizio di eco-scambio è promosso dall’Unione Europea che, mediante la decisione n. 1600/2002/ce del Parlamento europeo e del Consiglio, invita le amministrazioni locali ad adottare misure innovative volte a scoraggiare la produzione di rifiuti e a prevenire la generazione degli stessi stimolando il riutilizzo e il recupero.
Ricordiamo poi che nel 2008 l’inventore dell’impronta idrica, Hoekstra, aveva dimostrato che associare un bene alla quantità d’acqua dolce necessaria per produrlo consente ai cittadini di acquisire comportamenti sostenibili, limitando i consumi d’acqua. Inoltre nel 2009 Goleman nel suo testo Intelligenza ecologia aveva parlato di una intelligenza collettiva capace di comprendere l’impatto umano sugli ecosistemi e di agire in modo da riattivarli e minimizzare l’impatto. Aveva anche descritto come l’innovazione tecnologica potesse innescare circoli virtuosi. Adottando la logica dello scambio ecologico che si rifà al concetto di impronta idrica, l’eco-scambio è stato regolato da un sistema a punti, denominato sistema dei punti goccia: esso consente ad ogni inserzionista di attribuire all’oggetto che mette a disposizione una, due o tre gocce d’acqua, le gocce costituiranno il valore che dovrà cedere chi vorrà acquisire l’oggetto.
Ogni cittadino disporrà di una tessera punti elettronica con dieci gocce in omaggio. Per la prima volta il servizio per l’eco-scambio viene portato online da un’istituzione che offre anche delle garanzie, quali l’identificazione certa, e solleva le municipalità, che hanno attivato e gestiscono un mercato dell’eco-scambio, dalla necessità di mettere a disposizione spazi e risorse umane. Inoltre potrebbe ridurre le spese delle amministrazioni locali per lo smaltimento dei rifiuti e quelle dei cittadini per la relativa tassazione.
La rubrica del lavoro occasionale accessorio
Realizzata in conformità alla Legge Delega 30/2003 e successive modifiche, la rubrica del LAVORO OCCASIONALE di tipo ACCESSORIO consente ai cittadini di pubblicare annunci relativi a questa tipologia di lavoro, mettendo in contatto i prestatori di lavoro, ai quali viene offerta una vetrina per promuovere le proprie competenze, con i committenti che hanno l’opportunità di ricorrere a professionalità presenti sul territorio ma sconosciute. Questa rubrica consente inoltre di far emergere nuove attività di tipo saltuario ed occasionale e nuovi servizi che nascono dalle esigenze e dalle specificità del territorio.
Le altre rubriche, i social network e l’app
La rubrica PERSO/RITROVATO consente ai cittadini che smarriscono qualcosa sul territorio della regione di ritrovarlo e a coloro che invece lo rinvengono di restituirlo al legittimo proprietario. Avvalendosi di un sistema per la georeferenziazione, la rubrica è utile ed efficace anche per la ricerca di animali smarriti.
La rubrica REGALO, che permette ai cittadini di regalare o chiedere in regalo oggetti usati, è stata ideata con lo scopo di stimolare le comunità ad adottare comportamenti eco-sostenibili ed è finalizzata a sostenere le amministrazioni locali nell’adozione di misure preventive concernenti la riduzione dei rifiuti.
In conformità alle indicazioni contenute nell’agenda digitale italiana che sostiene che servizi elettronici efficaci devono essere costruiti in considerazione del paradigma della multicanalità, la bacheca offre la possibilità di condividere l’annuncio mediante i più diffusi canali social network, quali ad esempio facebook e twitter. Inoltre poiché alcuni bisogni possono manifestarsi in un contesto di mobilità è stata realizzata l’app per smartphone e tablet, che consente ai cittadini di interagire in tempo reale.
Una comunità intelligente
L’adozione di un innovativo sistema per la comunicazione orizzontale fortemente connesso con il territorio che lo esprime, offre dei vantaggi immediati a una comunità intelligente capace di cooperare per uno sviluppo sostenibile e consente di avviare un’indagine conoscitiva che permette di verificare, attraverso la metodologia della ricerca azione, se la bacheca elettronica sia uno strumento capace di stimolare la nascita di nuove attività occasionali, di incentivare la share economy, di favorire lo sviluppo dell’intelligenza ecologica e di generare crescita sociale.
*Daniela Bernardis – INPS
Dottore di Ricerca in comunicazione multimediale ha svolto attività di studio, ricerca e docenza nell’ambito delle tecnologie del web 2.0 nelle istituzioni con particolare riferimento ai temi dell’e-learning, dell’e-society e dell’e-government. Sui medesimi argomenti ha pubblicato articoli su riviste internazionali. Presso l’INPS è responsabile di progetto informatico.
* Luca Moratto – RegioneFVG
Direttore del servizio Sistemi Informativi ed e-Government presso la Regione Friuli Venezia Giulia coordina le azioni di pianificazione, sviluppo e gestione del sistema informativo regionale e dei sistemi informativi delle 250 amministrazioni locali, sovrintende alle attività di realizzazione di servizi applicativi e infrastrutturali con particolare riguardo all’integrazione ed all’interoperatività dell’azione tra enti e soggetti territoriali e nazionali, partecipa all’elaborazione dei piani regionali di sviluppo informatico garantendo il coordinamento dell’azione di e-government territoriale, cura i rapporti con l’AGID e partecipa ai tavoli ministeriali ed ai progetti nazionali ed internazionali.