Open Data nella normativa, Open Data nelle opportunità, Open Data nelle scuole

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Tra innovazione tecnologica e culturale, continuano le novità legate al progetto Open Data Campania, inserite anche tra calendario attività della Settimana dell’Amministrazione Aperta.

15 Marzo 2019

B

Marina Bassi

Project Officer Area Ricerca, Advisory e Formazione FPA

Foto di moren hsu on Unsplash - https://unsplash.com/photos/VLaKsTkmVhk

Quando si parla di cultura di Open Data, come abbiamo avuto modo di segnalare, parliamo di due percorsi che necessitano di essere innescati: da un lato, si tratta di una innovazione tecnologica accompagnata dalle cosiddette hard skills, quelle competenze tecnico-operative tipiche della transizione digitale che caratterizza gli ultimi anni di lavoro, in particolar modo nelle pubbliche amministrazioni; dall’altra parte, il salto di qualità è da intendersi in una consapevolezza strategica, nell’approccio a un ripensamento organizzativo che già in molti casi a livello territoriale si comincia a carpire.

Il progetto Open Data Campania

La forza del progetto Open Data Campania è nell’intenzione, infatti, di affiancare costantemente queste due componenti, in un processo innescato dieci mesi fa. In prima battuta, questo ha riguardato il piano tecnologico, con il censimento e la pulizia dei dataset a disposizione di Regione Campania, con il supporto di Almaviva, e che ha portato come risultato un portale Open Data completamente aggiornato, prossimo alla pubblicazione. Qui di seguito, le due testimonianze di Angela Cocchiarella, Team Open Data – Regione Campania, e Sergio Nicodemo, Project Manager – Almaviva:

Open Data Campania | Angela Cocchiarella, Team Open Data - Regione Campania
Il percorso di liberazione dei dati di Regione Campania | Sergio Nicodemo - Almaviva

A seguito di questo primo lavoro di mappatura e aggiornamento, è proseguita l’attivazione di un percorso formativo di accompagnamento – Accademia Open Data Campania – del personale regionale che sarà chiamato a produrre, modificare, pubblicare e valutare il patrimonio informativo, perché possa diventare un bene comune, un’infrastruttura immateriale (con le parole di Gianfranco Andriola nel corso del seminario di presentazione del percorso “Il valore dei dati, infrastruttura della conoscenza”).

Scenari di Open Data e Open Governance

In questa cornice si è inserito il primo seminario verticale di progetto, “Scenari di Open Data e Open Governance”, dedicato a più di 130 referenti delle Direzioni Generali regionali. Durante l’incontro formativo, tenuto da esperti Open Data come Domenico Pennone – Città Metropolitana di Napoli, Vincenzo Patruno – Vicepresidente OnData, e Ilaria Vitellio, CEO MappiNa, sono stati condivisi con i partecipanti il senso e le opportunità favorite dagli Open Data, oltre la normativa vigente e una legge regionale che raccontano solo parzialmente il valore di uno strumento così potente.

Si è passati dalla necessità di regolamentare i processi di profilazione utente (GDPR, ndr.); alle strategie di comunicazione basate sui dati (si pensi a Netflix, ad esempio, come suggerito da Vincenzo Patruno nel corso della giornata); al valore – anche economico – dei dati; ai riusi, quasi illimitati, che possono esser fatti di un solo dato (di vocazione giornalistica, sussidiaria, o addirittura commerciale); ai cosiddetti “dati vivi”.

Il percorso formativo continuerà nei prossimi mesi, e si concluderà con un attestato di acquisizione delle competenze, che saranno inoltre compliant son il Syllabus sulle Competenze Digitali lanciato recentemente dal Dipartimento per la Funzione Pubblica.

A Scuola i Opencoesione – ASOC

Nel frattempo, si registra con entusiasmo come le nuove generazioni, i ragazzi dei licei e delle scuole professionali campane, siano già un bel passo avanti in tema di Open Data. È il caso delle scuole regionali che aderiscono al progetto A Scuola di Opencoesione – ASOC, che con i loro progetti di riuso dei dati governativi aperti, mettono a disposizione la loro creatività e il loro impegno per riqualificare, innovare e rendere – se possibile – il territorio della Campania ancora più incantevole. Lunedì 18 e 25 marzo prossimi, presso la sede del Consiglio Regionale, Regione Campania ospiterà proprio loro, i ragazzi delle scuole che aderiscono ad ASOC, per un incontro che il Team Open Data Campania ha organizzato in collaborazione con l’Autorità di Gestione POR Campania FESR 2014/2020 e con il supporto del Consiglio Regionale della Campania.

L’incontro sarà il momento per raccontare come la Regione Campania, investendo i fondi del POR Campania FESR 2014/2020 – Obiettivo Tematico 2 – Asse 2 – ICT e Agenda Digitale, ha costruito un percorso per pubblicare in Open Data e valorizzare il patrimonio informativo pubblico, ma soprattutto sarà l’occasione per raccogliere le testimonianze e le esperienze dei ragazzi che hanno trovato nel dato liberato lo strumento per attuare il monitoraggio civico.

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