L’innovazione digitale è la leva per la creazione di valore nella sanità
La sfida dei prossimi anni è garantire un sistema sanitario pubblico che sia sostenibile dal punto di vista economico e che allo stesso tempo risponda ai bisogni dei cittadini garantendo equità nell’accesso e qualità delle cure. Qual è la soluzione per rispondere a questa sfida?
6 Maggio 2019
Marco Paparella
Associate Partner P4I-Digital360
Claudio Franzoni
Senior Advisor P4I-Digital360
Simona Solvi
Senior Consultant P4I-Digital360
Martina Leoni
Senior Consultant P4I -Digital360
Nel sistema sanitario italiano è in atto una grande sfida di sostenibilità: la popolazione anziana cresce (il 34% della popolazione sarà over 65 entro il 2050), aumentano i bisogni e la domanda di cura (soprattutto quella cronica) e le risorse sono sempre più limitate (spesa sanitaria pari a circa l’8,9% del PIL, sotto la media europea). Oltre a questo, anche la qualità è in declino: l’ultimo rapporto Euro Health Consumer Index (2018), posiziona il SSN italiano al 20° posto su 35 paesi europei e ne fotografa in maniera abbastanza oggettiva la grande eterogeneità: “L’Italia è il paese europeo con la più grande differenza tra Regioni di PIL pro-capite, che nella regione più povera è solo 1/3 di quello della più ricca[1]. In particolare, siamo tra i peggiori Paesi per accessibilità ai servizi e tempi di attesa, gestione dei pazienti anziani sul territorio e possibilità di offrire cure di nuova generazione”.
La sfida dei prossimi anni è quindi garantire un sistema sanitario pubblico che sia sostenibile dal punto di vista economico e che allo stesso tempo risponda ai bisogni dei cittadini garantendo equità nell’accesso e qualità delle cure.
IL CONVEGNO
Innovazione del sistema salute: la trasformazione digitale per integrare sanità e sociale
L'Italia può essere all’altezza delle nuove esigenze sociali solo con una nuova alleanza tra Amministrazioni centrali, Locali e Agenzie; con una stretta collaborazione con il mercato delle tecnologie; attraverso originali processi e strumenti di approvvigionamento dell’innovazione; con lo sviluppo di cultura digitale tra i professionisti sanitari e della loro consapevolezza circa le opportunità offerte dalle tecnologie mature
Roma Convention Center La Nuvola, 22 Novembre 2024
Qual è quindi la soluzione per rispondere a questa sfida?
L’innovazione rappresenta la leva per vincere la sfida della sostenibilità del settore sanitario e affonda le sue radici in due elementi distintivi: i) le soluzioni digitali – oggi ampiamente disponibili – che offrono un supporto avanzato per i bisogni crescenti dei pazienti; ii) l’evoluzione dei modelli di cura che, spostandosi dall’ospedale al domicilio, contribuiscono alla maggiore efficienza ed efficacia del sistema.
Tali elementi – soluzioni digitali e modelli di cura – si fondono per assicurare il massimo valore per la sanità derivante dalla trasformazione digitale. È evidente che la velocità con cui si muove l’innovazione tecnologica non deve essere un freno all’adozione ma lo stimolo per integrare nativamente soluzioni sempre più avanzate nella progettazione di nuovi modelli di sanità digitale. Ad esempio, esistono dispositivi “wearable” e strumenti di misurazione dei parametri vitali che consentono di monitorare e indirizzare i bisogni specifici dei pazienti, così come assistenti vocali che permettono di supportare e verificare l’aderenza terapeutica.
La tecnologia è quindi pronta per essere adottata ed integrata all’interno di modelli di cura innovativi, ma quali investimenti sono stati fatti ad oggi per la sanità digitale in Italia?
La spesa complessiva per la digitalizzazione della sanità, secondo l’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, nel 2017 è stata pari a 1,3 miliardi di euro (1,1% della spesa pubblica)[2] che, nonostante l’aumento del 2% rispetto all’anno precedente, è ancora inferiore ai livelli degli altri Paesi dell’Unione Europea, che si attestano intorno a valori nel range 2-3%[3] di rapporto tra spesa ICT in Sanità e spesa sanitaria complessiva.
C’è quindi ancora molta strada da fare, soprattutto a livello regionale e aziendale. E i vincoli di spesa sono spesso usati come alibi per rimandare gli investimenti che ormai sono indispensabili per creare valore reale per i cittadini, garantendo l’efficienza del sistema e l’efficacia nella risposta alla domanda di cura. I risparmi che infatti potrebbero derivare dalla digitalizzazione potrebbero superare gli investimenti necessari: secondo uno studio di qualche anno fa sempre ad opera dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, utilizzando il digitale in modo sistematico sarebbe infatti possibile risparmiare ogni anno circa 7 miliardi di euro nella sanità e altri 7,6 miliardi di produttività per i cittadini, grazie a un miglior utilizzo del tempo: quasi 15 miliardi all’anno che di fatto stiamo sprecando[4].
Affinché l’innovazione digitale produca questi risultati positivi è però necessario che Regioni e Aziende Sanitarie disegnino una strategia digitale chiara e integrata che prenda in considerazione tutti gli ambiti possibili di innovazione (dalla gestione più “amministrativa” del paziente, fino alla digitalizzazione dei processi clinico-sanitari e dei servizi per i cittadini).
Avere una visione chiara e olistica di quale sia il percorso da intraprendere e quindi quale strada imboccare, è indispensabile perché la trasformazione digitale produca i benefici e quindi valore per l’intera comunità. Senza una strategia che indichi una direzione precisa e coerente di evoluzione dei modelli organizzativi e tecnologici è facile perdersi all’interno di un’offerta di tecnologie sempre più ampia, finendo magari per scegliere e introdurre soluzioni digitali avanzate in un contesto organizzativo che non è in grado di coglierne tutti i vantaggi. La strategia digitale rappresenta infatti la bussola che i livelli apicali delle organizzazioni, Regioni e Aziende Sanitarie, devono tenere sempre sotto controllo e seguire lungo tutto il cammino di innovazione che è stato tracciato.
LEGGI IL DOSSIER
“La PA crea valore se…”: tutti i contributi
Contributi, riflessioni e spunti per rispondere alla domanda: “Quali sono le iniziative prioritarie perché l’amministrazione pubblica possa creare 'valore pubblico' in una prospettiva di sviluppo equo e sostenibile?”. I risultati di questo processo di ascolto, arricchiti dai contributi che sono stati raccolti durante FORUM PA 2019, saranno raccolti in un white paper finale da sottoporre poi a consultazione pubblica
22 Novembre 2024
[1] https://healthpowerhouse.com/media/EHCI-2017/EHCI-2017-report.pdf
[2] https://www.osservatori.net/it_it/osservatori/comunicati-stampa/sanita-digitale-spazio-per-innovare
[3] https://www.agendadigitale.eu/sanita/sanita-perche-si-spende-cosi-poco-ict/
[4] https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Sanita-40-d7974afe-7939-4180-9af1-36d4e9e2410b.html