Con la conversione in legge del decreto “Sblocca cantieri” prende il via una stagione di riforme che non si esaurirà prima di qualche anno. Scopriamo la portata del decreto sul settore del procurement pubblico, identificando i principali nodi critici
26 Giugno 2019
Redazione FPA
Dopo un iter non privo di discussioni politiche e tecniche, il decreto “Sblocca cantieri” è convertito in legge e avvia una stagione di riforme che non si esaurirà prima di qualche anno. Paola Conio – avvocato impegnata nel settore e che segue con FPA da alcuni anni il tema del procurement pubblico – in questa breve intervista evidenzia la portata del decreto sul settore, identificando i principali nodi critici.
Dal tema degli appalti “sotto soglia” fino alle modifiche agli appalti complessi, passando per il regime transitorio stabilito per una serie di norme per gli anni 2019 e 2020, le novità sono diverse con effetti operativi che modificano lo scenario e le risposte organizzative da mettere in atto.
La ricostruzione di tale scenario sarà oggetto di un webinar condotto sempre dall’avvocato Paola Conio e organizzato da FPA il prossimo 8 luglio dalle 12,00 alle 13,00 (l’evento è gratuito, per la registrazione iscriversi a questo link). In quell’occasione sarà definito il perimetro delle modifiche normative e il loro impatto sui processi di public procurement.
L’approfondimento delle innovazioni normative e l’analisi di nuovi modelli e prassi di procurement pubblico, sono invece oggetto del percorso formativo FPA CAMPUS PROCUREMENT, un ciclo di quattro seminari che si svolgeranno a Roma dal 23 settembre al 14 ottobre.