Tour de France: l’innovazione a Binche si fa con la realtà aumentata

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Il Tour de France dell’innovazione è la rubrica giornaliera con cui intendiamo andare alla scoperta delle buone pratiche di innovazione digitale e sociale adottate oltralpe. Ecco la terza tappa: si parte in Belgio e si arriva in Francia.

9 Luglio 2019

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Daniele Rizzo

Content Manager FPA

C

Maurizio Costa

Content Officer FPA

Tappa 3 - Binche-Epernay

Ormai il Tour de France 2019 è ben avviato: siamo arrivati alla terza tappa e…siamo ancora in Belgio. Sì, certo, potrebbe sembrare un paradosso, ma la terza puntata della nostra rubrica parla ancora di un progetto nato in Belgio, in una cittadina neanche molto grande.

Lasciamo il commento della tappa di ieri alla seconda parte dell’articolo e andiamo a conoscere Binche, che ha fatto da sfondo alla partenza della terza tappa del Tour. Trentaduemila abitanti, quasi al confine con la Francia, e una storia importante che ci riporta indietro di quasi 600 anni.

Binche, infatti, conosce il suo periodo più florido a metà del 1500: allora, Maria d’Asburgo, sorella dell’Imperatore Carlo V, scelse questa piccola cittadina come residenza fissa, durante la sua amministrazione dei Paesi Bassi per conto della Spagna.

È in quel periodo che Binche assorbe dagli spagnoli il motto “Plus Oultre”, inventato nella penisola iberica dopo l’approdo di Colombo nelle Americhe, a indicare che c’è sempre un ‘più oltre’ da raggiungere.

Il progetto di Binche

Sono passati molti anni, certo. Il castello costruito da Maria d’Asburgo è stato distrutto e la città ha cambiato radicalmente il proprio aspetto. Nonostante questo, il motto della città è rimasto quel ‘più oltre’ che ha caratterizzato la sua storia per centinaia di anni.

Proprio per questo, tutt’oggi Binche cerca di andare oltre, di raggiungere una realtà che sembrava impossibile da conoscere fino a qualche anno fa. Il Comune, infatti, ha prodotto l’app “Aventure & Découverte à Binche”, che permette di visitare la città sfruttando la realtà aumentata.

Accompagnati direttamente da Maria d’Asburgo, i turisti possono visitare Binche e i suoi edifici medievali. Inoltre, è possibile giocare con l’app a una vera e propria caccia al tesoro, che permette anche ai più piccoli di visitare i monumenti divertendosi.

Abbiamo già detto che il palazzo della Regina è stato distrutto. Bene, con questa app, raggiungendo il sito dove si trovava l’edificio, sarà possibile vederlo riapparire come ai vecchi tempi.

In Italia?

Anche in Italia possiamo trovare esempi del genere. A Monza è possibile visitare gli appartamenti della Villa Reale attraverso la realtà aumentata, accompagnati da avatar in 3D in abiti originali.

Prospettive uniche e fedeli alla realtà, che, grazie a uno sguardo che è andato oltre, permettono ogni giorno a moltissimi turisti di visitare monumenti ed edifici storici che, visto il corso del tempo, non sono più come una volta.

Il resoconto della tappa

Il mondo delle scommesse e dei pronostici si basa fondamentalmente su due assiomi. Il primo recita che i pronostici, si sa, sono fatti per essere ribaltati. Su queste pagine avevamo ieri previsto che la maglia gialla sarebbe rimasta in casa Jumbo-Visma e invece è bastato entrare in Francia per veder trionfare un francese, Julian Alaphilippe.

Per un pronostico fallito ce n’è invece sempre uno che va a buon fine. È questo il secondo assioma, giustificato dal fatto che sempre ieri e sempre su queste pagine avevamo indicato il campione francese delle Loira proprio come uno dei favoriti per la vittoria di tappa.

Continua quindi il 2019 magico di Alaphilippe che, con uno scatto a 15 km dall’arrivo di Épernay, supera uno sfortunato Tim Wellens – vittima di un problema meccanico – e va a fare l’en plein: vittoria di tappa e maglia gialla. Ora il corridore della Deceuninck – Quick-Step guida la classifica a 26 secondi su Michael Matthews e Jasper Stuyven. Primo degli italiani in classifica è Matteo Trentin, sesto, anche lui a 26 secondi dal primo.

Oggi si va da Reims a Nancy: 213,5 km sostanzialmente piatti interrotti da un paio di côte dalla pendenza moderata. L’arrivo, salvo la variabile fughe da lontano, dovrebbe essere in volata. Nel 2014, sul traguardo di Nancy, vinse Matteo Trentin precedendo Peter Sagan. I due sono rispettivamente quinto e sesto in classifica generale. Che uno dei due abbia voglia di staccare l’altro sfruttando l’arrivo odierno?

Il commento della tappa di Marco Baldi

Cosa ci vuole per vincere una tappa del Tour de France come la Binche-Epernay? Una giusta dose di coraggio e ottimismo. Ce lo racconta Marco Baldi.

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