Santa Maria Maggiore, un risparmio dell’80% grazie all’Energy management

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Un progetto di illuminazione artistica complesso, nato con l’obiettivo di rendere più efficiente ed enfatizzare le bellezze architettoniche della Basilica romana

12 Settembre 2019

Cantieri PA

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Enel X

Basilica di Santa Maria Maggiore, Roma

Un’opera di illuminazione artistica che ha regalato nuova luce alle volte e navate della Basilica di Santa Maria Maggiore in Roma, una delle più belle e iconiche del mondo. Con Enel X tutto questo è stato possibile attraverso il progetto di riqualificazione energetica della basilica mariana che ospita l’effigie della Salus Populi Romani, sviluppato con la supervisione della Città del Vaticano. Un intervento che è riuscito a coniugare innovazione tecnologica, valorizzazione artistica e sostenibilità ambientale grazie alle soluzioni di ultima generazione dell’ultima nata in casa Enel.

Risparmio energetico e valorizzazione del patrimonio artistico

Santa Maria Maggiore, situata sulla cima dell’Esquilino, è considerata la più grande delle chiese dedicate alla Vergine Maria e l’unica ad aver conservato la struttura paleocristiana. Un progetto di illuminazione artistica complesso, nato con l’obiettivo di rendere più efficiente ed enfatizzare le bellezze architettoniche della Basilica, operando sulla base dei livelli di lettura dello spazio architettonico per valorizzare le aree e gli elementi ornamentali che lo arricchiscono e contraddistinguono.

La nuova installazione doveva puntare al risparmio energetico e al miglioramento dell’illuminazione in corrispondenza di diversi stili architettonici e artistici, che hanno contribuito nel tempo a rendere la Basilica di S. Maria Maggiore uno dei monumenti più importanti della città di Roma.

Si è quindi proceduto con uno studio e un’analisi storico-artistica dei diversi volumi architettonici individuando le differenti aree di intervento: pronao, navata centrale, navate laterali, vestibolo, abside, Altare Maggiore, cripta, soffitto a cassettoni, cappelline minori oltre alle diverse cappelle Paolina, Cesi, Sforza, del Crocifisso e del Battistero.

Nuove tecnologie illuminotecniche a Santa Maria Maggiore

Il precedente impianto non disponeva di ottiche dedicate agli elementi architettonici e artistici e non aveva la possibilità di essere regolato e controllato da remoto. La vecchia realizzazione era formata da proiettori principalmente equipaggiati da lampade alogene con potenze da 90 a 1000 W e lampade fluorescenti lineari con potenza variabile da 36 a 58 W, per un totale di oltre 150 kW. Le lampade alogene avevano una vita media piuttosto bassa con conseguenti aumenti economici legati alla manutenzione.

Grazie all’intervento di Enel X il nuovo impianto è oggi formato da 711 corpi illuminanti con una potenza installata di 30 kW che garantiscono una vita media di 50mila ore, il tutto gestito attraverso un sistema DALI per il controllo punto-punto tramite diversi scenari. Il nuovo livello di luce garantisce una visibilità omogenea all’interno della Basilica e permette un risparmio energetico pari all’80%.

E’ stato introdotto, inoltre, l’uso della domotica per una gestione intelligente e automatizzata.

Innovazione nel rispetto della Storia

In sintesi l’intervento ha migliorato la fruizione dello spazio coadiuvando Storia e tradizioni, proprie delle celebrazioni liturgiche e dei vari spazi rivolti ai turisti, che godono quotidianamente del valore storico monumentale.

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