Le 5 competenze digitali che servono per lavorare nella PA del futuro

Home Riforma PA Competenze Le 5 competenze digitali che servono per lavorare nella PA del futuro

Le competenze digitali sono diventate fondamentali per poter lavorare nella pubblica amministrazione: sono utili, non solo per superare i concorsi, ma anche per lavorare efficientemente in molti settori pubblici. Ecco, dunque, le competenze digitali che servono per lavorare nella PA del futuro.

7 Novembre 2019

C

Maurizio Costa

Content Officer FPA

Photo by Jesus Kiteque on Unsplash - https://unsplash.com/photos/wn-KYaHwcis


Le competenze digitali sono di fondamentale importanza per lavorare nelle aziende private e nella pubblica amministrazione. La PA, in particolare, negli ultimi anni ha avviato un serio processo di modernizzazione e digitalizzazione, per fornire servizi ai cittadini sempre più veloci ed efficaci.

Infatti, la pubblica amministrazione ha modificato meccanismi e strutture per farsi trovare pronta nella corsa al digitale; in questo processo di trasformazione, anche i dipendenti pubblici si sono dovuti adattare, dovendo ampliare le proprie competenze digitali. In questo settore, infatti, è importante acquisire le cosiddette digital skill, cioè tutte quelle competenze che gravitano attorno al mondo del digitale.

L’Italia e le competenze digitali

Ma come si posiziona il nostro Paese a livello di competenze digitali rispetto alla media europea?

Il DESI (l’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società), compilato dalla Commissione Europea per monitorare il livello di digitalizzazione degli Stati membri, fornisce un chiaro rapporto sullo stato di salute in Italia per quello che riguarda il digitale e le competenze ad esso connesse.

“Sul fronte del capitale umano, l’Italia si piazza al 26º posto fra gli Stati membri dell’UE e si trova quindi al di sotto della media UE” leggiamo dal DESI. Solamente il 44% degli individui tra i 16 e i 74 anni possiede competenze digitali di base (nell’UE siamo al 57%).

Questa condizione di partenza potrebbe ribaltare le cose dette fin qui: come è possibile richiedere ai dipendenti competenze digitali che, di base, non possiedono?

Bisogna innanzitutto partire dalla base e rinforzare quelle che sono le competenze più richieste nel mercato del lavoro (nel settore privato e nella PA). Quali sono, allora, le digital skill più richieste? Vediamole in dettaglio.

Dati, informazioni e documenti informatici

Come già accennato, il dipendente pubblico, oggi, si trova a dover gestire grandi quantità di dati e informazioni, a tutti i livelli. Naturalmente, questa mole di dati deve essere trattata in modo particolare, sia con gli strumenti a disposizione di tutti i cittadini, sia con quelli particolari appartenenti alle pubbliche amministrazioni.

Il dipendente pubblico, dunque, per quello che riguarda il campo dei dati e delle informazioni, deve conoscere la differenza tra dato e informazione e, inoltre, deve saper affrontare in modo appropriato una ricerca su Internet, divenuto ormai un metodo di fondamentale importanza per il lavoro di tutti i giorni. Saper trovare informazioni verificate in Rete è una competenza che, una volta acquisita, è applicabile a molti altri livelli: dai motori di ricerca a tutti i sistemi di aggregazione di dati sui quali lavoriamo ogni giorno in ufficio.

Comunicazione e condivisione

Il dipendente pubblico, nella PA di oggi ma soprattutto in quella del futuro, deve interfacciarsi con due interlocutori fondamentali: l’interno dell’amministrazione e l’esterno di essa.

All’interno, deve comunicare con i colleghi e i superiori, e per farlo ha a disposizione nuovi strumenti, sempre più aggiornati. Parliamo, innanzitutto delle email: il dipendente deve possedere competenze avanzate in questo ambito.

Deve conoscere poi come si utilizzano le linee intranet interne all’amministrazione e tutte le metodologie per la condivisione di file e cartelle in cloud. Infine, deve anche saper utilizzare servizi di instant messaging, di audio e video conference e, infine, di condivisione e sincronizzazione di file in Rete.

All’esterno della PA, invece, il dipendente deve interloquire con i cittadini attraverso la PEC (Posta Elettronica Certificata), i siti web e i social network, sempre più utilizzati dalle amministrazioni per comunicare con la popolazione.

Sicurezza informatica

La sicurezza informatica è un argomento cardine in un mondo sempre più connesso. Le PA e i dipendenti devono adottare tutte le misure necessarie per proteggere il patrimonio informativo digitale da attacchi provenienti dall’esterno, che potrebbero comportare una fuga di dati e un danneggiamento dell’intera struttura informatica dell’amministrazione.

Il dipendente della PA del futuro, quindi, non solo deve conoscere tutti i sistemi per difendere le reti dell’amministrazione da attacchi informatici, ma deve anche conoscere le possibilità in cui è l’errore umano a causare una falla nel sistema (e questa è una delle cause più frequenti di cyber attacco).

Servizi online

Collegandosi a quanto detto sopra, il dipendente della pubblica amministrazione deve necessariamente conoscere il concetto di piattaforme abilitanti, cioè tutti quei servizi infrastrutturali che uniformano gli strumenti utilizzati dai cittadini durante la loro interazione con la pubblica amministrazione. Queste piattaforme rientrano nell’ambito dei servizi di identificazione, della fatturazione elettronica e dei pagamenti online.

I servizi sono sempre più interoperabili e per un cittadino risulta semplice, attraverso SPID ad esempio, accedere al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico, pagare una multa online oppure fare la dichiarazione dei redditi, tutto con una sola identità digitale. Il dipendente, dal canto suo, deve conoscere a fondo questi servizi e queste modalità di fruizione, in modo da rendere un servizio sempre più preciso e puntuale.

Trasformazione digitale

Infine, ma non meno importante, troviamo la conoscenza della trasformazione digitale. Detto così sembra un po’ generico, ma la trasformazione digitale si compone di molti fattori che devono essere appresi per lavorare in maniera efficace nella PA.

Dal Codice dell’Amministrazione Digitale alla figura del Responsabile per la transizione al digitale, passando per la conoscenza approfondita degli strumenti tecnologici per affrontare al meglio la sfida della trasformazione digitale della pubblica amministrazione.

I corsi della FPA Digital School

FPA ha progettato una proposta formativa ad alto valore aggiunto che mira ad accompagnare le amministrazioni e i dipendenti pubblici nello sviluppo delle competenze digitali lungo il percorso verso l’innovazione organizzativa, tecnologica e istituzionale, fornendo “cassette degli attrezzi” e sapere utile, immediatamente spendibile all’interno delle organizzazioni, su processi, norme e procedure.

Scopri di più sulla FPA Digital School.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!