L’obiettivo è quello di migliorare la vita delle persone all’interno degli spazi urbani attraverso uno strumento tecnologico che metta in contatto diretto cittadino e pubblica amministrazione. Il sistema gestisce in tempo reale lo “stato” di alcuni “oggetti” presenti sul territorio. Per oggetto si intende un ostacolo lungo un marciapiede, una strada, un attraversamento pedonale o altro, mentre per stato ci si riferisce alla condizione di tali oggetti al momento dell’osservazione.
Ad esempio, immaginiamo di passeggiare lungo un marciapiede e di notare una buca lungo il percorso; l’osservatore vorrebbe segnalare l’anomalia all’autorità competente e, per farlo, potrebbe fotografare l’oggetto con il proprio telefono cellulare, associando anche una breve descrizione. In maniera automatica l’autorità competente potrebbe ricevere la notifica e provvedere alla soluzione del problema. L’autorità competente potrà prendere in carico in modo estremamente rapido le segnalazioni dei cittadini gestendo in modo automatico tutto il flusso organizzativo.
Alcuni casi hanno dimostrato che la presa in carico dei problemi si abbatte drasticamente. Da 40 giorni a 3 giorni. Oltre alla possibilità di segnalare un problema e notificarlo all’autorità competente in tempo reale, lo strumento prevede la gestione di una comunità attorno alla segnalazione, contribuendo così al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dei processi risolutivi. Inoltre, alla ricezione della segnalazione, l’ufficio dell’ente preposto potrebbe attivare un iter lavorativo che a sua volta coinvolga altri uffici tenendo in considerazione tempi di lavoro e propedeuticità delle attività. Il portale è raggiungibile all’indirizzo www.aidyourcity.com ed è semplicissimo da usare. La progettazione è stata fatta per dare la possibilità di utilizzare l’applicativo anche ai non esperti di dispositivi digitali e ciò rappresenta un valore aggiunto importante, confermato dai tanti comuni italiani che hanno già aderito al progetto. Il sistema è sviluppato secondo le regole del nuovo CAD (Codice Amministrazione Digitale ).