Pietro Dri illustra i vantaggi della formazione a distanza (FAD) nella promozione della salute, un settore in crescita in Italia, ma che è un altro strumento rispetto a quella residenziale e che finora è stato rivolto soprattutto ad un target secondario, gli operatori sanitari. Uno studio del 2005 ne dimostra la stessa efficacia a livello di conoscenza rispetto a quella classica, ma con la differenza che con la FAD la dimensione spazio-tempo è completamente cancellata, come dimostrato dal progetto ECCE . Dri sottolinea però che l’efficacia è legata al fatto che la formazione deve essere centrata sul caso, quindi non basata sul metodo pedagogico nozionistico, bensì sul coinvolgimento.
Dri illustra quindi i tre progetti realizzati dalla sua agenzia: FADTO, legato al fumo; FADVE sull’attività fisica; FAD Guadagnare salute, sui filoni fumo, attività fisica, alcol e alimentazione. I numeri, riguardanti i primi due, ne testimoniano rilevanza, efficacia, applicabilità pratica. L’ultimo progetto, organizzato con l’Istituto Superiore Sanità, nell’ambito di PInC (Programma nazionale di Informazione e Comunicazione a sostegno degli obiettivi di Guadagnare Salute), è partito da poco e prevede 4 attività per ogni filone, tra cui la parte interattiva centrata sul caso, in modo che il professionista riesce anche ad apprendere il modo di porsi rispetto al paziente.
I progetti per il futuro sono incentrati sulla FAD per i cittadini, considerando che ormai essi apprendono le informazioni non più dal medico ma dai nuovi media.