Accreditare e sviluppare le professionalità per avere una dirigenza pubblica all’altezza del compito richiesto è un’impostazione corretta, ma per rendere davvero più efficace il rapporto tra cittadini e PA bisogna tenere conto di alcuni aspetti centrali: lo sviluppo della flessibilità tra comparti e della mobilità tra enti e la necessità di investire in tecnologie in grado di aumentare l’efficienza della PA. Questa la posizione di Graziano Delrio, il quale sottolinea come la discussione sulla PA debba rientrare sempre all’interno di una discussione più ampia sullo sviluppo del Paese. Non si può parlare solo di “fannulloni”, ma si deve ricostruire un rapporto di fiducia tra PA e cittadini, si deve puntare sull’orgoglio degli amministratori di fare il proprio mestiere, sulla consapevolezza di servire i cittadini per gli obiettivi della comunità. Delrio sottolinea, quindi, i limiti imposti alla riforma Brunetta dal blocco delle assunzioni e della mobilità interna e conclude sottolineando il nuovo ruolo di governance richiesto alle comunità locali. I dirigenti oggi devono saper fare pianificazione strategica, attivare e valorizzare le risorse del territorio, insomma servono figure professionali interdisciplinari capaci di pensare non solo alla produzione del bene e all’efficienza, ma soprattutto alla costruzione di politiche.