L’intervento di Cinzia Spagno si sofferma su un particolare aspetto della sicurezza dei dati in sanità: quello dei sistemi medici in rete. La sanità, infatti, è un mondo estremamente eterogeneo che coinvolge diverse professionalità e questa complessità introduce una serie di difficoltà nel conciliare sicurezza del paziente e sicurezza del dato. Il medico, infatti, deve avere accesso immediato ai dati clinici del paziente, ma questo accesso immediato deve sottostare ad una serie di vincoli come quello di avere sempre un dato “certificato”, di contenere i costi per l’azienda e, infine, quello di salvaguardare la privacy. I dispositivi medici producono e conservano dati e se vengono collegati alla rete i problemi aumentano a dismisura. Per rispondere a questi problemi l’azienda deve mettere in pratica azioni organizzative e tecniche che costano sia dal punto di vista delle competenze, sia dal punto di vista dei rapporti di partnership con i fornitori, sia, infine, da quello dei costi.