Daniele Tatti, introduce il convegno presentando una breve storia dell’interoperabilità, la cui origine, in Europa, si può far risalire ad una comunicazione della Commissione del 1991. Essendo un termine tipicamente tecnico, il suo significato nel corso degli anni è cambiato, anche se l’idea di fondo è rimasta la sessa ossia la possibilità per due sistemi informativi di scambiarsi dati. Nel 2010 il tema dell’interoperabilità è stato rilanciato dalla direttiva sui servizi pubblici europei, ossia quei servizi che un cittadino riceve da un’amministrazione di un altro paese o quei servizi che i vari paesi erogano in sinergia, mentre la Digital Agenda Europea ha riaffermato la necessità di una strategia Europea per l’interoperabilità come volano per il mercato interno.